XVI Assemblea della federazione delle chiese evangeliche in italia

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Pomezia (RM), 1 – 4 novembre 2012
Si apre il prossimo 1° novembre a Roma con un evento pubblico presso il Teatro Piccolo Eliseo che vedrà a confronto esponenti del protestantesimo italiano e del mondo della politica

Il pastore Massimo Aquilante, presidente FCEI: “E’ in un tempo di profonda crisi che ci riuniamo per la nostra assemblea: come non misurarci, dunque, con le questioni che in esso si agitano?”

120 delegati di chiese battiste, luterane, metodiste, valdesi, salutiste e libere, dal 1° al 4 novembre discuteranno gli stati generali del protestantesimo in Italia. “Si spezzino le catene della malvagità” (Isaia 58,6): questo il motto scelto per la XVI Assemblea della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) che si terrà a Pomezia (RM).

L’Assemblea si aprirà a Roma al Teatro Piccolo Eliseo con un evento aperto alla cittadinanza tutta e che, ricalcando il versetto biblico di Isaia (58:6), vuole esplorare il ruolo degli evangelici nello spazio pubblico. Con una tavola rotonda, coordinata da Paolo Naso della Commissione studi della FCEI, saranno messi a confronto esponenti del protestantesimo italiano e del mondo della politica. Il pastore battista Herbert Anders, il teologo valdese Daniele Garrone, e la filosofa Debora Spini incalzeranno i politici Guido Crosetto (PdL), Claudio Fava (SEL), Ignazio Marino (PD) e Flavia Perina (FLI) sui temi della giustizia sociale, del pluralismo religioso e delle riforme del paese in tempo di crisi (alle 15.30 presso il Teatro Piccolo Eliseo in via Nazionale 183).

“Stiamo vivendo un tempo di crisi profonde – ha dichiarato il presidente della FCEI, il pastore Massimo Aquilante -. Oltre che sul piano economico e politico, è crisi anche su quello morale, culturale, spirituale in senso lato”. Un aspetto questo, che per il presidente FCEI “soffoca l’Italia in maniera macroscopica: siamo in un sistema corrotto nel midollo, dalla finanza alle amministrazioni locali allo sport. Non c’è settore della vita del paese che non sia in qualche modo coinvolto: è irreale e fuorviante teorizzare l’esistenza di una ‘società civile’ pura e sana rispetto ai ‘politici’ o ai ‘banchieri’. Semmai, è vera un’altra cosa: che l’Italia non è fatta solo da donne e uomini proni di fronte alla corruzione. E’ in un tempo così segnato che ci riuniamo per la nostra assemblea: come non misurarci, dunque, con le questioni che in esso si agitano”?

Il culto di apertura dell’Assemblea si terrà venerdì mattina, 2 novembre, presso l’Hotel Selene a Pomezia (RM) e sarà presieduto dal pastore Raffaele Volpe, presidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), mentre il sermone sarà a cura della pastora Maria Bonafede, già moderatora della Tavola valdese.

Tra i temi, che nel corso dei lavori assembleari verranno discussi insieme ad ospiti ed osservatori, figurano non solo quelli riferiti alla crisi economica, finanziaria e morale, ma anche il rapporto tra democrazia e informazione, l’impegno degli evangelici nella promozione della laicità e del pluralismo religioso, l’unità nella diversità del protestantesimo italiano. L’Assemblea – che si tiene ogni tre anni – esaminerà anche l’operato del Consiglio proponendo le linee progettuali per il prossimo triennio. A conclusione dei lavori, eleggerà il presidente e gli altri organi esecutivi.

per approfondimenti www.fcei.it e www.nev.it


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