Giornalismo sotto attacco in Italia

RFF20. Die My Love, un viaggio dentro la mente di una donna in bilico tra desiderio, maternità e follia

0 0

Presentato alla XX edizione della Festa del Cinema di Roma, nella sezione “Best Of”, il film “Die My Love” (2025) è il nuovo lungometraggio diretto da Lynne Ramsay (“You Were Never Really Here”, “A beautiful day” ….), scritto insieme a Enda Walsh e Alice Birch. Il film uscirà nelle sale il 27 novembre distribuito da MUBI.

La storia segue le vicende di una giovane coppia, Grace (Jennifer Lawrence) e Jackson (Robert Pattinson), che si è da poco trasferita in una vecchia casa, isolata, immersa nella campagna del Montana vicina a quella dei genitori di Jackson, dove Grace potrà scrivere in tutta tranquillità il suo grande romanzo americano, immersa nella quiete, circondata dal bosco.

Un trasferimento che nei primi tempi sembra ben adattarsi alla passione travolgente della coppia con i loro corpi che diventano i veri protagonisti della scena, sino alla nascita di un bellissimo bambino. Ma, ben presto, iniziano ad affiorare le prime crepe, le prime incrinature nel tran-tran quotidiano, soprattutto a causa di una forte depressione post-partum che colpisce Grace con momenti di tristezza profonda, di assoluto disinteresse verso qualsiasi attività riconducibile alla condizione domestica, sino ad arrivare a veri e propri atti di autolesionismo.

Grace finirà, così, per sentirsi ingabbiata in una vita che non riconosce più come sua, con una crescente sensazione di estraneità, al punto da essere sottoposta a ricoveri coatti in ospedale.

Cruciale l’epilogo del film, tipicamente ambiguo, in linea con lo stile della Ramsay, caratterizzato da una intensità emotiva e dalla tendenza a sfumare i confini tra realtà e psicosi, in cui l’incendio rappresenta una catarsi estrema: la distruzione del passato.

Il film, tratto dal romanzo di Ariana Harwicz del 2012: “Ammazzati amore mio”, il cui cast comprende anche Sissy Spacek, LaKeith Stanfield e Nick Nolte – presentato in anteprima al 78° Festival di Cannes – segna l’atteso ritorno dietro la macchina da presa di Lynne Ramsay con una pellicola coraggiosa ed intensa che affronta temi importanti quali la depressione post-partum, la spirale di delirio e alienazione mentale della protagonista; ma anche temi quali: la complessità dell’amore e la sua mutevolezza con il trascorrere del tempo.

 «Al centro di questo racconto c’è la complessità dell’amore, con la sua capacità di trasformarsi e cambiare nel tempo. Ho voluto raccontarlo in modo autentico, vicino alle persone, con spontaneità e anche con leggerezza, soffermandomi su quei momenti che possono sembrare minimi ma che in realtà custodiscono un significato profondo. Questo film parla a chiunque abbia vissuto una relazione: nella vulnerabilità si intrecciano inevitabilmente la sofferenza e la bellezza», ha dichiarato Lynne Ramsay.

Lodevole ed apprezzata la prova attoriale di una straordinaria Jennifer Lawrence la quale impersona in maniera convincente l’inquietudine e la disgregazione psichica del personaggio, affiancata da un’ottima spalla, il bravissimo Robert Pattinson.

“Die my love” è un film feroce, cupo, senza compromessi o fronzoli di sorta; audace per la sua cifra stilistica.

«Per scoprire i piccoli drammi, traumi e macigni della vita quotidiana. L’inaspettato che ci arriva addosso. La perdita di sé. La paralisi. Ho trovato tutte queste cose in Grace. E nell’amore di Jackson, che non si spegne neanche quando smette di capirla» ha dichiarato ancora la regista.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.