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trame - foto di alessandra tarquini

Libertà e memoria, inizia il 17 giugno il Festival Trame in memoria di Giancarlo Siani e Francesco Ferlaino

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Libertà e memoria. Saranno questi i temi principali di “Liberi Liberi”, la XIV edizione di “Trame”, il Festival dei libri sulle mafie in programma a Lamezia Terme dal 17 al 22 giugno. Si tratta di un tributo alla memoria di due figure simbolo dell’antimafia: Giancarlo Siani, giovane giornalista ucciso dalla camorra quarant’anni fa, e Francesco Ferlaino, primo magistrato assassinato dalla ’ndrangheta in Calabria cinquant’anni fa.

Una kermesse che intreccia memoria e impegno civile – con oltre 100 ospiti, tra giornalisti, magistrati, scrittori, attivisti, ricercatori e artisti – e che affronterà temi centrali della contemporaneità: l’evoluzione delle mafie, la corruzione, le disuguaglianze sociali, il giornalismo investigativo, il rapporto tra criminalità e nuove tecnologie e il ruolo della cultura nella costruzione di una società giusta.

La nuova edizione è stata lanciata stamani nel corso di una conferenza nella sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, cui hanno partecipato: Vittorio Di Trapani, Presidente della Fnsi, Nuccio Iovene, Presidente della Fondazione Trame e Giovanni Tizian, Direttore Artistico della Fondazione Trame.

La memoria di Siani e Ferlaino ci impone di non abbassare la guardia e di rinnovare ogni giorno il nostro impegno per la legalità e la giustizia. Il tema scelto quest’anno per la nuova edizione di Trame vuole rappresentare un ponte tra passato e presente, tra memoria e impegno, tra testimonianza e azione. La libertà è un bene prezioso, che va difeso con coraggio e determinazione, soprattutto nelle terre dove la criminalità organizzata ha cercato di cancellare la speranza” ha dichiarato Nuccio Iovene, Presidente della Fondazione Trame.

I cinque giorni in programma saranno ricchi di incontri, presentazioni, spettacoli e dibattiti, tra memoria, attualità e impegno civile.

Il festival si aprirà martedì 17 giugno nel suggestivo Chiostro di San Domenico con i saluti istituzionali e l’inaugurazione di due mostre: “Il valore della testimonianza” con le foto di Andrea (Andy) Rocchelli e “E lui che mi sorride”, una narrazione a fumetti sulla vita di Giancarlo Siani. A seguire, la presentazione del libro “Sospesa” di Mariangela Paone. In serata, spazio al “Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo” con la proiezione dell’inchiesta “Ombre sul mare” di Antonia Ferri e Arianna Egle Ventre e, a seguire, la proiezione del film “Cutro, Calabria, Italia” di Mimmo Calopresti.

Mercoledì 18 giugno, appuntamento con #Trameincittà in memoria di Tramonte e Cristiano e con i panel sui libri “Narcos”, “Le mutazioni della ‘ndrangheta” e “Caccia a Rocco Morabito”. In serata, la piazza si animerà con “Storie di donne e uomini che resistono”, mentre a Palazzo Nicotera si svolgerà il reading “Col buio me la vedo io”. Chiude la giornata il documentario “Follow the paintings”, preceduto da un dibattito sull’arte come restituzione civile.

Di grande rilevanza poi, giovedì 19 giugno, il podcast-intervista a Pietro Gasso e l’incontro tra il magistrato e i volontari di Trame, il panel sull’economia illegale e delle ecomafie, con protagonisti Stefano Ciafani e Camillo Falvo, la rotonda sull’illustrazione come strumento di racconto civile e, in prima serata, “Da che parte stai?”, presentato da Pietro Grasso.

Nella giornata di venerdì 20, l’atteso omaggio e momento di memoria per il giudice Francesco Ferlaino a 50 anni dal suo assassinio, i dibattiti su finanza etica, l’incontro con Nicola Gratteri per “Una cosa sola” e il panel “Cronisti minacciati” con Paolo Siani in collegamento. 

Ancora incontri e approfondimenti su mafie transnazionali, attivismo giovanile e informazione nella giornata di sabato 21. Nella stessa serata, nella Piazzetta San Domenico si terrà “Storie di donne e uomini che resistono” con Pietro Comito e l’On. Wanda Ferro, Sottosegretario Ministero degli Interni, e a seguire Roberto Saviano presenterà il suo nuovo libro “Noi due ci apparteniamo”, seguito dal dibattito sulla separazione delle carriere nella magistratura. In chiusura, proiezione del docufilm “Aemilia 240”, sul maxiprocesso alla mafia del nord Italia.

Ultima giornata con protagonisti come Attilio Bolzoni, Marisa Manzini, Diego Bianchi, e il procuratore Giuseppe Lombardo. Tra i temi affrontati: economia legale, borghesia mafiosa, sanità e potere criminale. Chiusura con lo spettacolo teatrale “Bella Ciao. Genesi di un mito” e il concerto dei Malvax per Musica contro le mafie.


(Nella foto Giovanni Tizian)


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