L’ultima promozione nella Regione Lazio di un fascista doc, Ivan Boccali. Anpi: siamo preoccupati

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L’Anpi provinciale di Roma insieme alle sezioni Anpi dei Castelli Romani insorge contro Ivan Boccali, l’ex vicesindaco di Ciampino da pochi giorni nominato a capo dell’Ente parco dei Castelli romani. Dopo il post in cui Boccali indicava il napalm come “unica soluzione” per i campi rom, il quotidiano La Repubblica aveva trovato anche quello in cui si definiva orgogliosamente fascista. Dopo tutto ciò, l’Anpi Roma in una nota  “esprime la più grande preoccupazione per la nomina di Ivan Boccali, esponente di Fratelli d’Italia, a nuovo commissario dell’Ente dei Castelli Romani. Il già vice sindaco di Ciampino della precedente giunta Ballicoha esternato e ribadito in più occasioni l’orgoglio del suo essere fascista, e ha inneggiato addirittura a una ‘soluzione finale con il napalm’ per i rom del campo nomadi della Barbuta”.

Secondo l’associazione dei partigiani “un commissario di un Ente così importante sul territorio dei Castelli Romani deve rappresentare tutte le comunità locali nel solco della Costituzione democratica e antifascista. La professione di fascismo e di razzismo, condannata dalle Leggi della Repubblica risulta quindi incompatibile con qualsivoglia incarico pubblico e oltraggiosa nei confronti di una comunità che durante la Resistenza e la Guerra di Liberazione ha chiaramente combattuto sì orgogliosamente e vittoriosamente il nazifascismo”.


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