Via al processo sull’aggressione dei Casamonica a Bulfon e Giacovazzo. Fnsi e Usigrai parte civile “in difesa della libertà di stampa”

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E’ iniziato  il  processo per violenze e minacce di alcuni esponenti del clan Casamonica nei confronti dei giornalisti Floriana Bulfon di Repubblica/Espresso, Piergiorgio Giacovazzo del Tg2 e della sua troupe. La Federazione Nazionale della Stampa e l’Usigrai, rappresentati dall’avvocato Giulio Vasaturo, sono stati ammessi quali parte  civile insieme ai due cronisti presi di mira.
I fatti sono avvenuti il 17 luglio 2018 a poche ore dall’operazione “Gramigna” a Porta Furba con un blitz dei carabinieri, coordinati dalla DDA di Roma. I due giornalisti stavano svolgendo il loro lavoro per servizi da inviare alle rispettive testate quando è iniziata l’aggressione da parte di esponenti del clan Casamonica. Alle prossime udienze del 27 marzo 2023 e del 30 giugno 2023 saranno ascoltati i vari testimoni di accusa. La sentenza è prevista per il 14 settembre 2023.
“Siamo stati aggrediti in una pubblica via della capitale di questo Paese, colpevoli di voler informare”, ha detto Floriana Bulfon, autrice di molte inchieste sulla criminalità organizzata e di un libro sui Casamonica.
“Colpire ed intimidire il lavoro dei giornalisti significa aggredire il diritto dei cittadini ad essere informati, diritto che rappresenta un presidio insostituibile nella vita democratica di un Paese.  – ha detto Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio Regionale sulla legalità nel Lazio – Bisogna fermare la spirale di minacce contro i giornalisti che con la loro preziosa attività di informazione illuminano i territori nei quali il silenzio e l’opacità nutrono gli affari illeciti delle mafie. Secondo i dati del Ministero dell’Interno Roma è la città con il maggior numero di atti intimidatori nei confronti dei giornalisti registrando ben 16 episodi nei primi 9 mesi del 2022”.
“Chi colpisce un giornalista, lede il diritto dei cittadini ad essere informati e l’articolo 21 della Costituzione, per questo la Fnsi è in tutti i processi in cui i cronisti sono parte offesa. Non smetteremo di difendere l’agibilità della professione e  la democrazia”, ha detto il Presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, anch’egli in aula accanto a Floriana Bulfon.
“E’ un dovere essere qui a nome di tutti i giornalisti della Rai e nell’interesse del servizio di informazione pubblico”, questo il commento del segretario UsigRai, Daniele Macheda.
(Nella foto Daniele Macheda, Giuseppe Giulietti, Floriana Bulfon e Gianpiero Cioffredi)

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