Esiste una responsabilità sociale dei ricchi?

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Esiste una responsabilità sociale dei ricchi? Il liberismo chiede loro solo di produrre ricchezza e per questo non vanno ”disturbati” con tasse progressive. La ricchezza poi – spontaneamente – gocciolerà in basso a favore delle classi medio-basse. Questa tesi è stata falsificata da molti fallimenti, ma la premier di destra britannica Truss ha voluto lo stesso applicarla, tagliando le tasse agli ultra ricchi e provocando così la caduta della sterlina, salvata solo da un massiccio intervento della Banca Centrale Britannica. La morale è semplice: solo la progressività rende la finanza pubblica sostenibile e affidabile per i creditori. Lo ha capito anche il presidente della Confindustria, Bonomi, che ha definito ”immaginifica” la tassa unica per ricchi e poveri.

Basterà tutto questo per convincere Salvini ad abbandonare la flat tax? Con i ragionamenti perderemmo tempo. L’indole mistica dell’uomo suggerisce di chiedere un miracolo a San Giuseppe da Copertino, un minore del ‘600 detto l”’Idioto” per la sua testa così leggera da permettergli di volare, divenuto il protettore degli stupidi. Se ci impegnamo tutti nella supplica al Santo Frate, Matteo vedrà la luce. Certo, non dirà mai: ”Scusate, ho detto una idiozia”, ma magari esalerà un più sofferto ”non ci sono le condizioni”. Frase che a noi basterà per festeggiare il miracolo, agitando i fazzoletti bianchi.

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