A Roma una una fiaccolata per la pace in Ucraina. L’adesione di Articolo 21

0 0

Per dire stop alla Guerra in Ucraina il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri si era rivolto direttamente a tutte le romane e ai romani invitandoli a partecipare alla fiaccolataper la pace di venerdì 25 febbraio per far sentire “la nostra presenza a sostegno del popolo ucraino contro una Guerra assurda e pericolosa per il futuro dell’Europa

L’appuntamento alle ore 18.00 in piazza del Campidoglio in cui l’amministrazione capitolina ha messo a disposizione dellapopolazione centinaia di fiaccole con i colori della bandieraucraina da accendere al tramonto.

All’appello di Gualtieri hanno risposto oltre mille personemoltissimi romani e l’intera comunità dell’ucraina residentenella capitale.

Un lungo corteo silenzioso ha attraverso tutti i fori imperialiper arrivare al Colosseo illuminato a sua volta con i colori del blu come il cielo e del giallo come i campi di grano dellabandiera dell’Ucraina. Uno stop alle armi e al conflitto bellicoiniziato soli pochi giorni fa dopo l’invasione russa.

Un silenzio rotto spesso dalla commozione dei canti dei tanti ucraini presenti che hanno portato una lunga bandieranazionale, tante lacrime durante l’inno nazionale.

Grida di mamme che hanno i propri figli in patria richiamatialle armi in questi giorni. «Europa aiutaci, non vogliamoessere ammazzati», grida tra le lacrime una donna. “Putin assassino è stato lo slogan che durante il corteo  è stato piùvolte ripetuto durante l’incontro.

Sul palazzo Senatorio sono state proiettate le bandiere dellapace e dell’Ucraina.

In testa al corteo il sindaco, Roberto Gualtieri, insieme al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al segretario Pd, Enrico Letta, al vice presidente della Camera, Fabio Rampelli e il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi. «Questa serata non è solo di testimonianzama di condanna della Russia per l’invasione e di richiesta di ritiro delle truppe dai confini e di ristabilimento della Pace – ha detto ZingarettiCosì come le nazioni del mondo si stannomobilitando era giusto dare un segnale dei popoli che simobilitano».

Presenti anche i numerosi presidenti dei municipi capitolin e le asspciazione Amnesty International e Articolo21.

Una grande solidarietà quella romana come quella di tantealtre piazza in Italia per direun deciso no alla Guerra e rimanere al fianco del popolo ucraino contro l’assurdainvasion russa partecipando anche attraverso un minuto di silenzio alla memoria delle tante vittime di questedrammatiche ultime ore.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21