L’Inferno esiste e abita in Libia

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Articolo21 ha partecipato -insieme a circa 200 associazioni- alla manifestazione tenutasi davanti alla Camera dei deputati contro il rifinanziamentodella missione in Libia.

Sotto l’ingannevole abito di un intervento umanitario, in realtà si tratta di un aiuto finanziario alla Guardia costiera libica, il cui intreccio con aguzzini e torturatori è stato più volte evidenziato.

In piazza numerose testimonianze, a partire da chi come Basquiat del movimento rifugiati di Caserta ha raccontato dei lavori forzati e delle angherie tremende, hanno chiarito la drammaticità del quadro.

Si tratta di un vero e proprio residuo dell’Italia coloniale e subalterna alle logiche geopolitiche più forti e imperiali. In quello scacchiere del mondo, che gli Stati Uniti hanno delegato all’Europa, quest’ultima si è rivelata un’unione di cartapesta.

E il governo Draghi? Le manifestanti e i manifestanti rivendicavano lo stop dei finanziamenti. Si profilava un timido emendamento in seno alla Commissione esteri alla cosiddetta “Scheda 48”, quella inerente per l’appunto l’addestramento della Guardia costieradi Tripoli. Neppure l’esibito moderatismo andava bene all’odierna realpolitik, interpretata dal sottosegretario del Ministero degli Esteri Benedetto Della Vedova, interprete di una riformulazione ancor più vaga. Anzi, insignificante.

Oggi si vota in aula. Le parlamentarie i parlamentari pacifisti batteranno un colpo?


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