Video delle nuove leve del clan, Latina reagisce

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Le istituzioni civili e religiose di Latina non sono rimaste indifferenti di fronte al video trap registrato da alcuni rampolli delle famiglie criminali della città e che esaltavano le gesta della malavita locale recriminando sull’arresto di alcuni rappresentanti. Il video, di cui abbiamo parlato anche in questo spazio, ha avuto un effetto virale. Gianmarco Proietti e Cristina Leggio, assessori alla pubblica istruzione e alle politiche giovanili del comune, hanno redatto un documento che è una riflessione più che un progetto dal titolo significativo: “I giovani hanno il diritto di sbagliare. E gli adulti il dovere di essere credibili”. In due pagine, gli assessori fanno riferimento a “un mondo degli adulti che rimane indifferente, un altro che fa di tutto per capire e si sente in colpa, un altro che immagina la punizione esemplare ed un altro, che si intravede anche nel video, cinico e arrogante, che sfrutta, plagia e conta i soldi”. Quel documento mette in moto progetti che coinvolgono famiglie, scuole, territorio, oratori e parrocchie che reagiscano alle povertà educative. “Fuori orario” è il titolo di un progetto articolato che vede in prima linea l’oratorio salesiano, le comunità cristiane e il Comune con animazione di strada, esperienze ludiche e sportive e l’ascolto di situazioni di emergenza per la fascia di età dai 15 ai 30 anni. Un progetto che si spera coinvolga, interroghi e provochi anche il mondo degli adulti.


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