Isabella Mezza: una grave perdita per la Rai e il giornalismo italiano

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È venuta a mancare oggi 16 marzo Isabella Mezza, giornalista di alta levatura morale, intensa professionalità e signora di cultura poliedrica. I funerali si svolgeranno mercoledì 17 marzo alle ore 16 presso la Chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma. Fiorentina di nascita e romana di adozione, doppia laurea in lettere e sociologia a Roma, con corsi di specializzazione in Arte Musica Spettacolo, Sociologia delle Comunicazioni e Semiotica, Isabella era iscritta all’Ordine dei Giornalisti Professionisti dal 1994.
Collaboratrice dal 1984 alle pagine culturali di quotidiani e periodici su temi di teatro, letteratura, televisione e costume, le sue recensioni furono pubblicate su cataloghi d’arte e di rassegne teatrali (“Parola Italiana” di Paolo Portoghesi, “Anni ’80” con testi di Mario Fortunato e Achille Bonito Oliva, ”Festival di Santarcangelo dei Teatri d’Europa, Festival di Polverigi, di Sirolo ed altri).

Docente del master in Critica Giornalistica presso l’Accademia Nazionale “Silvio d’Amico”, assidua fu anche la sua partecipazione come relatrice e curatrice a numerose conferenze e incontri culturali, quali la “Vetrina internazionale” di Pontedera, il convegno “Ragazzi dalla scena al video. Le ragioni di un confronto”, promosso dalla Struttura Programmi per Ragazzi Rai, “Il mestiere dell’inviato” per il Festival di Ravello, e significativi incontri e convegni sull’immigrazione, sulla Donna e sulla Salute. In tale ambito dal 2010 ideò e condusse il format “CapalbioSalute”, patrocinato dal Ministero della Salute.
La sua attività giornalistica, lunga e poliedrica, la vide attraversare diversi programmi RAI, in ambito radio-televisivo: nota la sua rubrica di teatro per il programma “Orione” (Radio3), i suoi interventi in qualità di esperta di comunicazione in “Buon pomeriggio” (Radio2), le sue inchieste e servizi per le rubriche del TG3 “On the road”, “L’edicola”, “Il Dubbio”, “Omnibus”, “Telesogni”.

Fece inizialmente parte della redazione Cultura, per poi passare a quella Economico-Sindacale (brillanti i suoi reportage sull’Euro da Francoforte e sulla “nuova” moneta in Spagna e Portogallo) e, successivamente, alla redazione Cronaca, come inviato, seguendo i fatti più eclatanti dalla rivolta di Scanzano Ionico, agli sbarchi a Lampedusa, ai fatti di cronaca giudiziaria, dal delitto di Garlasco, a quello di Perugia.

 

Membro del Comitato di redazione del TG3, curò e condusse le rubriche del TG3 “Shukran”, sulle tematiche dell’immigrazione, la solidarietà e l’interculturalità; “Punto donna”, spazio dedicato all’universo femminile; “SaluteInForma”, salute e medicina, con la collaborazione di linguaggi diversi.
Malata da tempo ma resiliente da decenni e sempre in prima linea sul campo umano, sociale e professionale, Isabella Mezza lascia un grande vuoto nel panorama giornalistico e della comunicazione. A Lei, con affetto un ricordo speciale e un ringraziamento per il profondo insegnamento umano, condito di stile, ironia e forza d’animo.


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