Un “bacio” non gradito, sotto covid o no, è un attacco all’integrità personale

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E’ passato quasi  inosservato l’episodio che ha visto la deputata Sara Cunal, ex M5S e ora nel gruppo misto e, soprattutto, esponente del fronte negazionista sul covid e novax, affrontare l’inviato di piazza Pulita Alessio Lasta con modalità molto invasive, fino a lanciarsi fisicamente addosso per dargli un “bacio”. Un rozzo tentativo di dimostrare l’inconsistenza del rischio di contagio, che nei fatti è stato un attacco all’integrità fisica del cronista e una molestia bella e buona. Il fatto che sia stata una donna la responsabile e un uomo la vittima non diminuisce la gravità dell’episodio.
C’è poi una ulteriore aggravante: Cunial è una parlamentare, cioè una rappresentante della prima istituzione della Repubblica italiana, e dovrebbe avere maggiore senso di responsabilità nei confronti dei cittadini che si trova ad incontrare: anche da “negazionista” del covid, dovrebbe aver presente che un bacio, voluto o non voluto da chi lo subisce, può essere fonte di contagio comunque, sia pure di un raffreddore, che può essere però altamente pericoloso per un soggetto, ad esempio, immunodepresso o con contatti con persone immunodepresse.
Questo vale nei confronti di chiunque, ma sappiamo bene che per alcuni, anche esponenti politici, un cronista non merita neanche il rispetto di regole basilari di igiene.

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