Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, la Fnsi incontra Roberto Fico: «Ora desecretare tutti gli atti»

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Il sindacato ha rinnovato al presidente della Camera la richiesta di verità e giustizia sulla sorte della giornalista e dell’operatore del Tg3 uccisi a Mogadiscio nel 1994. Giulietti: «Il Parlamento può fare molto mettendo i documenti a disposizione dei colleghi che seguono con passione e convinzione queste storie. #NoiNonArchiviamo».
Una delegazione della Federazione nazionale della Stampa italiana, guidata dal presidente Giuseppe Giulietti e composta dall’avvocato Giulio Vasaturo, da Mariangela Gritta Grainer, presidente del Comitato #NoiNonArchiviamo, e dal segretario dell’Usigrai, Vittorio Di Trapani, ha incontrato oggi, 21 luglio, il presidente della Camera, Roberto Fico, per sottoporre alla sua attenzione «le richieste del sindacato dei giornalisti legate all’esigenza di tenere viva l’inchiesta giudiziaria su esecutori e mandanti dell’omicidio e su coloro che hanno depistato le indagini relative all’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin», ha spiegato Vasaturo intervistato da Ilaria Sotis per Radio1 in Viva Voce.

«Ancora oggi – ha aggiunto il legale che assiste la Fnsi – ci sono una serie di informative redatte dai servizi segreti che già all’epoca dei fatti hanno dato conto di alcune preziosissime fonti che rivelavano e descrivevano quelli che erano gli scenari in cui molto probabilmente è avvenuto l’omicidio di Ilaria e Miran. Fonti che rimangono tuttora inaccessibili all’autorità giudiziaria italiana, precludendo la possibilità di accedere a questi testimoni che, se in vita, potrebbero arrecare un contributo fondamentale per far compiere almeno qualche passo in più lungo il percorso di verità e giustizia che perseguiamo nel nome e nel ricordo dei genitori di Ilaria Alpi».

Il presidente della Camera «ha ascoltato con grande attenzione le nostre rivendicazioni e ha confermato il suo impegno a fare tutto il possibile per rendere accessibili questi atti che a 25 anni di distanza dai fatti non ha più senso mantenere segreti», ha osservato Gritta Grainer.

«La Camera è impegnata da anni nella desecretazione degli atti. Tutto quello che è nelle mie possibilità ho già fatto e continuerò a fare. Rispetto alla Commissione di inchiesta su Ilari Alpi e Miran Hrovatin non ci possiamo fermare. Il Paese non si può arrendere a un brutale omicidio che racchiude in sé e dietro di sé degli orribili segreti», ha rassicurato il presidente Fico.

Nel corso dell’incontro, programmato per il 20 marzo – anniversario dell’omicidio a Mogadiscio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin – e poi rinviato a causa dell’emergenza sanitaria, si è discusso anche dei casi irrisolti della scomparsa di Italo Toni e Graziella De Paolo, avvenuta a Beirut 40 anni fa, e della vicenda di Giulio Regeni.

«Abbiamo ribadito al presidente Roberto Fico il nostro impegno ad essere scorta mediatica assieme a chi reclama verità e giustizia per Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, come nelle vicende Toni-De Palo e Regeni», ha commentato il presidente Giulietti. «Il Parlamento – ha concluso – può aiutare tutti noi nella ricerca di queste verità, desecretando gli atti e mettendoli a disposizione dei giornalisti che seguono con passione e convinzione queste storie per raccontarle a tutti noi e restituire memoria ai colleghi uccisi. Ringraziamo il presidente Fico che ha assicurato il suo impegno a non archiviare».

MULTIMEDIA
questo link l’intervista di Ilaria Sotis all’avvocato Vasaturo per Radio 1 in Viva Voce.


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