Se la Chiesa si interessa seriamente ai poveri in modo serio… sono “comunisti”

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Se questo papa non piace alle persone di destra è normale. Non appena la Chiesa si interessa ai poveri in modo serio, scatta subito l’accusa di “comunismo”, dai preti fino al pontefice. Ma ho visto anche persone sedicenti di sinistra accusare Francesco di essere troppo intransigente, duro, persino divisivo con le sue prese di posizione drastiche nei confronti degli indifferenti. Lo vorrebbero più accomodante e che sapesse “stare al suo posto, ad occuparsi di anime, senza fare troppa politica”. Obietto a uno di questi oppositori che per occuparsi di anime si deve partire dai bisogni primari della persona, dalle ingiustizie che li esasperano, ma non il mio interlocutore non coglie ed è già su un altro discorso.

Finché Papa Francesco è contrastato da capitalisti pre-conciliari e da radical-chic fasulli  avrà l’appoggio delle tante persone che vedono nel suo magistero lo sforzo per ritornare all’essenziale del messaggio evangelico: la cura degli altri. Che per me si riduce a empatia e azione. Due elementi che insieme forse non fanno l’amore, ma qualcosa che già basta a sentire la parentela umana.

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