Nastri d’argento 74. Annunciate in streaming  le candidature, ben 9 per  Favolacce e Pinocchio

0 0

L’annuncio ufficiale delle candidature che saranno votate, nei prossimi giorni dai giornalisti Sngci , è avvenuto come da tradizione a Roma anche se, nell’anno del Covid, in diretta streaming dal MAXXI, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. Oltre a Laura Delli Colli e Fulvia Caprara, rispettivamente Presidente e Vicepresidente del Sindacato dei Giornalisti Cinematografici, era presente anche Giovanna Melandri, presidente della Fondazione  MAXXI.  La potenza del digitale, pur importante, non restituisce il piacere della realtà ma resterà  indimenticabile, questa 74ma edizione, durante la quale mai come adesso i cinegiornalisti sono solidali con il cinema senza lavoro: migliaia di operatori del settore, autori e protagonisti,  tutti coloro che hanno contribuito a film che ancora non riescono ad uscire in sala.

Laura Delli Colli ha illustrato le scelte del SNGCI, spiegando come sia  un’edizione ricca di sorprese e opere meritevoli perché sono  ben 6 e non 5 le opere prime selezionate, ben dieci  quelle che concorrono alla migliore regia.  Dominano tra i candidati Favolacce ,outsider ai Nastri d’Argento, testa a testa con Pinocchio: nove le candidature ciascuno per i film dei D’Innocenzo e Garrone. E si contendono con loro in ‘cinquina’ il Nastro per il ‘miglior film’ Gli anni più belli di Gabriele Muccino, Hammamet di Gianni Amelio e La Dea Fortuna di Ferzan Ozpetek.  I dieci autori selezionati per la migliore regia: Pupi Avati, Cristina Comencini, Pietro Marcello, Mario Martone e Gabriele Salvatores in gara insieme ai registi candidati per il miglior film.

Quaranta in tutto i titoli scelti per i Nastri 74, prodotti dal Sngci con il sostegno del Mibact – Direzione Generale per il Cinema, main sponsor BNL Gruppo Bnp Paribas, media partner quest’anno Rai Movie. Premi e segnalazioni speciali compongono una selezione di titoli compresi tra 1° Giugno 2019 e le uscite, anche sulle piattaforme, entro il 30 Maggio 2020.

Gli anni più belli, con 8 nomination, è anche tra i film più candidati di quest’anno insieme a La Dea Fortuna, Il Sindaco del Rione Sanità di Mario Martone e Martin Eden di Pietro Marcello (questi ultimi, 7 nomination ciascuno). Con cinque candidature li inseguono Hammamet di Gianni Amelio, Tornare di Cristina Comencini, Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores e Il primo Natale di Ficarra e Picone, in cinquina per la migliore commedia dell’anno con Figli, l’ultimo film scritto da Mattia Torre diretto da Giuseppe Bonito, Lontano lontano di Gianni Di Gregorio, Odio l’estate di Massimo Venier e Tolo tolo di Luca Medici

Sei gli autori delle opere prime in gara: Stefano Cipani con Mio fratello rincorre i dinosauri, Marco D’Amore con L’Immortale, Roberto De Feo con Nest, Ginevra Elkann con Magari, Carlo Sironi con Sole e Igor Tuveri (Igort) con 5 è il numero perfetto.

Tra i  produttori si voterà tra Marco Belardi (Lotus) e Paolo Del Brocco (Rai Cinema) per Gli anni più belli, Agostino Saccà (Pepito Produzioni) insieme al figlio Giuseppe (con  Rai Cinema, Vision e associati) per la produzione di Favolacce e insieme alla  figlia Maria Grazia, con Rai Cinema (in associazione con  Minerva Group, Evolution People) per la produzione di Hammamet, Attilio De Razza (Tramp Limited) e  Giampaolo Letta (Medusa) per Il primo Natale, Matteo Garrone (Archimede Film) e  Paolo Del Brocco di Rai Cinema (con Raffaella e Andrea Leone) per Pinocchio e, dal momento che il regolamento prevede la candidatura di professionalità italiane impegnate in produzioni internazionali, Luca Barbareschi (Eliseo Cinema)  e, ancora,  Paolo Del Brocco (Rai Cinema) per il film di Roman Polanski L’ufficiale e la spia, premiato a Venezia.


Per il soggetto
, sfida tra gli autori di cinque film molto diversi tra loro: Giulio Base per Bar Giuseppe, Pupi, Antonio e Tommaso Avati per Il Signor Diavolo, Daniele Costantini per Il grande salto, Emanuela Rossi per Buio e Donato Carrisi per L’uomo del labirinto.  Per la sceneggiatura candidati Damiano e Fabio D’Innocenzo per Favolacce, Mario Martone e Ippolita Di Majo (Il Sindaco del Rione Sanità), Gianni Romoli, Silvia Ranfagni e Ferzan  Ozpetek (La Dea Fortuna), Pietro Marcello e Maurizio Braucci (Martin Eden) e Umberto Contarello e Sara Mosetti (Tutto il mio folle amore).


Attrici e attori
: con Pierfrancesco Favino, Craxi in Hammamet e Luca Marinelli, Coppa Volpi a Venezia per Martin Eden, tra i protagonisti candidati Stefano Accorsi e Edoardo Leo in coppia per La Dea Fortuna, Francesco Di Leva per Il Sindaco del Rione Sanità e Kim Rossi Stuart per Gli anni più belliAttrici protagoniste: Giovanna Mezzogiorno per Tornare, Micaela Ramazzotti (Gli anni più belli), Jasmine Trinca (La Dea Fortuna), Lunetta Savino (Rosa) e Lucia Sardo (Picciridda). Non protagonisti Roberto Benigni (Pinocchio), Carlo Buccirosso (5 è il numero perfetto), Carlo Cecchi (Martin Eden), Massimiliano Gallo e Roberto De Francesco (Il Sindaco del Rione Sanità) e Massimo Popolizio (Il primo Natale – Il ladro di giorni). Non protagoniste iBarbara Chichiarelli (Favolacce), Matilde Gioli (Gli uomini d’oro), Valeria Golino (5 è il numero perfetto – Ritratto della giovane in fiamme), Benedetta Porcaroli (18 regali) e Alba Rohrwacher (Magari).

Per la colonna sonora: con i due premi Oscar® Nicola Piovani (Gli anni più belli) e Dario Marianelli (Pinocchio), Mauro Pagani (Tutto il mio folle amore), Pasquale Catalano (La Dea Fortuna) e Brunori SAS (Odio l’estate). E infine ancora musica con una ’sestina’ di canzoni originali: anche Claudio Baglioni (Gli anni più belli per il  film di Muccino) e il vincitore di Sanremo, Diodato (Che vita meravigliosa per La Dea Fortuna) in gara con Brunori SAS (Un errore di distrazione per L’ospite) e tre brani made in  Napoli: Nelson autore e interprete con Claudio Gnut per Il ladro di giorni, e una sfida rap tra  Ralph P (Rione Sanità – Il sindaco del Rione Sanità) e Liberato con We come from Napoli per Ultras.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21