Giornali e nuove sfide dell’informazione

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Con quello che  Vi accingete a leggere, mancano ancora tre “Stati generali”, permettete la battuta, prima di arrivare a completare la nostra personalissima disamina di questo percorso di avvicinamento fra tutte le componenti del mondo dell’editoria e dell’informazione,  intrapreso dall’ex  Governo Giallo-Verde  e in particolare dall’ex sottosegretario all’editoria Vito Crimi,  onorevole eletto nelle fila del Movimento 5Stelle.

La “palla” ora, come abbiamo già avuto modo di raccontarVi anche da queste parti è passata di mano, ed è responsabilità dell’onorevole Martella, eletto nella fila del Partito Democratico. Cominciamo dunque,  prima di “sbobinare” l’incontro di giovedì 27 giugno 2019, tenutosi presso la sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e intitolato: “Giornali e nuove sfide dell’informazione, tra presente e futuro”; dal presente e non dal passato seppure prossimo il nostro ragionamento odierno sui motivi della crisi del settore. Diamo dunque un’occhiata alle ultime dichiarazioni dell’attuale sottosegretario con delega all’editoria. In un’intervista al quotidiano La Nazione, Martella ha tracciato in sintesi le linee guida dell’intervento che il suo dipartimento sta mettendo a punto per “salvare” il settore. In sintesi ecco alcune delle dichiarazioni del sottosegretario che ci paiono significative;  non giuste o sbagliate, ma rilevanti:

“L’informazione non è solo un settore economico rilevante, ma un bene collettivo primario indispensabile per il funzionamente delle istituzioni.

Occorre un approccio integrato e sistemico che vada dall’editore fino all’edicolante.libert

Bisogna incentivare la domanda di informazione di qualità, ma anche sostenere tutti i soggetti della filiera nel loro percorso di innovazione.

La pirateria è un fenomeno odioso che dobbiamo contrastare con ogni mezzo. L’Italia recepirà al più presto la nuova direttiva europea sul copyright.

I social stanno travolgendo il sistema delle mediazioni professionali ed è nato… Continua su lsdi


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