Violenza sulle donne. Il termine “raptus” è fuorviante. E’ un atto criminale

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La condizione della donna è quotidianamente in pericolo. Nei maggiori contesti della sua vita la donna è messa alla prova e  spesso dileggiata, umiliata e minacciata. I suoi diritti sembrano una meta sempre più difficile da conquistare. In casi estremi ma purtroppo sempre più frequenti la donna diventa “ostacolo” che non si accetta e la si elimina. Il linguaggio di alcuni media disinforma e fornisce una  rappresentazione manipolata ed inveridica del fenomeno. #raptus #amoreviolento #disperato #sconvolto #nonaccettava Il termine “raptus” è fuorviante , perché evoca un’ incapacità di intendere e volere. Mentre uccidere una donna, spesso la compagna di una  vita e la madre dei propri figli è un atto criminale sempre deciso, volontario e consapevole. Descrivere l’assassino usando termini come “disperato”  “in lacrime”,  che “scoppia a piangere”,  che “si pente” e che non  accettava la fine  di un amore”  e che è ” pentito” deve indignare tutti perché offende chi  ha perso la vittima, e soprattutto strumentalizza la tragedia per  suscitare i soliti peggiori sentimenti di morboso e pietista  sensazionalismo della massa. #avocealta


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