Quei cento passi della Libertà: Peppino vive!

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Sono emozionatissimo. Oggi pomeriggio sono stato a Cinisi e, dopo essere andato alla Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, ho fatto con Luisa Impastato quei cento passi di Peppino Impastato.

Quei cento passi che separavano la sua casa da quella del boss Tano Badalamenti che ne volle la morte e poi mise in scena, con la complicità di pezzi infedeli dello stato (con la “s” rigorosamente minuscola), i depistaggi.
La casa del boss Badalamenti oggi è una meravigliosa biblioteca.
Poi, con Sandro Ruotolo, Luisa, @Giovanni Impastato, Umberto Santino, ho avuto l’onore di aprire le manifestazioni per Peppino, presentando il mio libro “Un morto ogni tanto”.
Si, lo ripeto: Sono emozionatissimo. La storia di Peppino e dei suoi compagni appartiene ad ognuno di noi. Ed ognuno di noi deve stringersi accanto all’erede di Felicia, la grande Luisa, a Giovanni ed a tutti coloro che lottano per la memoria viva.
Senza memoria non c’è presente e non ci sarà futuro.
Grazie Peppino, Grazie Felicia!


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