Dal  25 al 28 aprile apertura straordinaria e gratuita delle dimore storiche del Lazio

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La “Rete delle dimore storiche del Lazio” è stata costituita nel 2017 in applicazione della Legge regionale n. 8 del 2016. Ai 109 siti pubblici e privati selezionati attraverso il primo avviso pubblico, si sono aggiunti quest’anno 21 nuovi luoghi per un totale di 130 tra castelli e complessi architettonici, monasteri, chiese e conventi, palazzi e dimore storiche, parchi e casali. Alle dimore aderenti alla rete è stato destinato un avviso pubblico per interventi di manutenzione e recupero. Grazie alle risorse del bilancio triennale 2019 – 2021 saranno finanziati tutti i 32 progetti ammissibili per un importo totale di 1.250.000 euro. Un nuovo avviso pubblico sarà pubblicato nel mese di ottobre con uno stanziamento di 750.000 euro.

In uno dei saloni della casa di Riposo Santa Francesca Romana, Nicola Zingaretti, alla presenza di Lorenza Bonaccorsi assessore regionale al Turismo e Pari Opportunità, spiega il senso e il valore del progetto. Dice Zingaretti: “L’apertura delle Dimore storiche è un’iniziativa importantissima per il Lazio. La Regione ha infatti la volontà di ricostruire un modello di sviluppo del territorio che faccia della bellezza e anche del buon cibo e del buon vino uno dei pilastri di benessere, crescita e lavoro. Da alcuni anni stiamo mettendo al centro delle politiche culturali della Regione anche il paesaggio, come valore del patrimonio. Non esiste angolo del pianeta, come il Lazio, con la stessa concentrazione di beni, non c’è solo Roma, ma anche tutte le bellissime province che fanno parte della regione. La legge sulle Dimore storiche non è rimasta nel cassetto – ha concluso Zingaretti –  ma sarà rifinanziata in bilancio, e crediamo che sarà utile tanto ai Comuni, quanto ai proprietari. Il Lazio è sempre più la regione dell’eterna scoperta”.

La sede stessa in cui si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’apertura delle dimore è  uno spettacolo. Si tratta della casa di Riposo Santa Francesca Romana che, in un vicolo seminascosto nel cuore di Trastevere, a due passi da piazza dei Mercanti, ospita una quarantini di anziani. La fondazione Santa Francesca Romana fu promossa nel 1971 da Donna Orietta Doria Pamphilj e da suo Marito Frank Pogson Doria Pamphilj allo scopo di provvedere all’assistenza di persone avanti con l’età e non più abili. Oggi è un luogo dal fascino secolare, probabilmente semisconosciuto agli stessi romani, con un giardino silenzioso, portici centenari e stanze dalle mura altissime.

Dal 25 al 28 aprile  l’apertura delle dimore storiche del lazio è un evento gratuito per visitare 80 siti nelle 5 province con spettacoli e percorsi enogastronomici. Le quattro giornate di apertura straordinaria, giungono dopo il successo dello scorso anno che ha visto l’afflusso di diecimila visitatori. A Roma sarà possibile visitare: il Casale delle Vignacce, un edificio seicentesco costruito su una villa rustica romana; il Casale di Boccea, uno dei più antichi castelli suburbani dell’area laziale, di cui è ancora riconoscibile la struttura originaria del torrione; il Collegio Innocenziano a Piazza Navona costruito su progetto di Francesco Borromini e – come si diceva – la Casa di Riposo Santa Francesca Romana che include la Chiesa di Santa Maria in Cappella con la croce di Borromini. Nella provincia di Frosinone sarà possibile visitare 9 luoghi. Nel territorio di Latina i siti visitabili saranno 13, Nella provincia di Rieti sarà possibile accedere a 6 siti. Infine, nella provincia di Viterbo, saranno aperti 23 luoghi.

Quest’anno l’apertura delle 80 dimore sarà accompagnata da: 55 eventi, 5 percorsi di scoperta delle tipicità enogastronomiche del territorio laziale e 2 presentazioni del volume “I Giardini del Lazio” con una visita guidata.  I 5 percorsi enogastronomici, organizzati da Arsial in collaborazione con Agro Camera, si svolgeranno: il 25 aprile dalle 12.30 presso l’Ex Convento dei padri Carmelitani a Canepina (VT), attuale teatro comunale; il 26 aprile dalle 16.30 a Palazzo Forani di Casperia (RI); il 27 aprile alle 12.30 presso il Palazzo Caetani a Cisterna di Latina e, alle 19.30, al Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone (RM); il 28 aprile alle 12 presso la Casa madre suore cistercensi di Anagni (FR). Inoltre, in 52 dimore sarà possibile scoprire alcuni tra i migliori vini del Lazio presentati al Vinitaly.

Per consultare l’elenco e avere info complete basta visitare il sito www.retedimorestorichelazio.it.


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