Teatro Olimpico. “Non mi hai più detto ti amo”, maturazione di un nucleo familiare

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Lorella Cuccarini, reduce da prove di salute non facili, delle quali lei stessa ha raccontato, torna oggi sul palco dopo quasi vent’anni con Giampiero Ingrassia – col quale fino al ’99 fece coppia in “Grease – Il musical” – in una commedia inedita, scritta e diretta da Gabriele Pignotta: “Non mi hai più detto ti amo”, in scena al teatro Olimpico di Roma fino al 16 dicembre 2018. La Cuccarini appare in forma e, laddove balla, riconosciamo la leggiadra ragazza di un tempo, la disinvolta elegante agilità che distingue ogni brava danzatrice.

“Non mi hai più detto ti amo”,  ben interpretata da tutto il cast, con l’irruzione sulla scena di deliziose canzoni degli anni ’70 e ’80. La pièce coniuga con sapienza la piacevolezza del divertimento all’indagine di problemi privati che molti conoscono.  Movimentata da una bella scenografia a pannelli ruotanti che riprendono un gruppo di famiglia negli interni quotidiani (la casa con annesso giardino e i luoghi di lavoro) è incentrata sui rapporti tra coniugi, e tra genitori e figli, alla luce delle trasformazioni culturali, economiche e politiche della società odierna. Il marito (Giampiero Ingrassia) è un medico affermato, la Cuccarini una casalinga che da lungo ha accettato il ruolo di madre e moglie, i figli (Raffaella Camarda e Francesco Maria Conti) due universitari ansiosi come molti riguardo al futuro, incerti su quale strada intraprendere. Il ménage affettivo gira stancamente tra distratte colazioni e ritrovi serali, dove la mamma è il perno che accudisce gli altri rimuovendo le proprie aspirazioni. Un fatto traumatico però rimette in discussione il senso dell’esistenza della protagonista, ne accentua la precarietà e il valore: improvvisamente la domanda se il tempo che ci è dato non vada impiegato con maggiore rispetto e piacere.  Moglie, marito, figli, entrano in crisi e subiscono un distacco. Nasce il sospetto di relazioni extra coniugali.

La commedia unisce alla leggerezza della forma l’analisi importante di cosa significhi un equilibrio affettivo. Un paziente del marito medico, interpretato da Fabrizio Corucci, entra in scena come personificazione delle paure e delle dipendenze che rendono ridicola la nostra vita: insomma l’autonomia e la libertà sono valori che concorrono all’amore e chi non è soddisfatto della propria esistenza, non può essere sereno con gli altri.

Teatro Olimpico di Roma fino al 16 dicembre 2018

MILLELUCI ENTERTAINMENT presenta

Scritto e diretto da Gabriele Pignotta

Con Raffaella Camarda, Francesco Maria Conti, Fabrizio Corucci
Scene Alessandro Chiti
Musiche Giovanni Caccamo
Costumi Silvia Frattolillo
Light designer Umile Vainieri
Sound designer Enrico Porcelli

Teatro OLIMPICO  Piazza Gentile da Fabriano, 17
Martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 21, mercoledì ore 17,30
Domenica ore 18
Prezzi da 41 a 16 euro


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