I giornalisti sono pericolosi? La provocazione dell’Arcivesco Delpini

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“Questo mondo non fa cosí schifo. C’è una buona ragione per desiderare di diventare grande.“ scrivete una cartella da 1800 battute e consegnate entro il 31 gennaio. È la tassa che i giornalisti devono pagare.Una buona  notizia x i diciottenni. La “decima “ l’ha definita Mons. Mario Delpini da poco alla guida della Chiesa di Milano,una tra le più grandi del mondo con 1108 parrocchie, oltre 5 milioni di abitanti. C’era molta curiosità per l’incontro con l’Arcivescovo, in occasione della festa del patrono dei giornalisti San Francesco di Sales. Erano presenti oltre 400 colleghi per ascoltare le parole del religioso,famoso per essere una persona pacata e schietta,senza troppi peli sulla lingua. Infatti, invece di fare un discorso, Mons Delpini ha ribaltato i ruoli e ha lanciato una serie di domande a raffica. Provocazioni allo stato pure che richiedono una profonda riflessione ma anche risposte immediate. Eccone alcune. “ I giornalisti sono pericolosi? È possibile un’alleanza con le istituzioni educative ed amministrative senza che i giornalisti siano ridotti a servi del potere? È possibile un’alleanza per il bene comune tra giornalisti e Chiesa?Non è più praticabile il giornalismo serio? gli interessi economici e politici come si combinano con l’onestà dell’informazione? Per vendere l’informazione dev’essere gridata e scandalistica?che cos’è l’informazione,un valore o una merce? Chi deve fare informazione?”
L’Arcivescovo insiste: “Date speranza ai giovani con le vostre notizie”. Io sono sorpreso dall’immenso bene che trovo dappertutto”. I giorni scorsi in una lettera proprio ai diciottenni li ha invitati a non scegliere l’astensionismo, ad andare a votare, a informarsi a confrontarsi per diventare la forza del cambiamento della politica. Intanto,in merito alla tassa che ha imposto a noi giornalisti, non abbiamo molto tempo per trovare la buona notizia che spieghi ai diciottenni quanto valga la pena di battersi per difendere e migliorare questo mondo. Le 1800 battute vanno spedite via mail a Comunicazione@diocesi.milano.it entro il 31 gennaio. “ Noi faremo i nostri compiti,ma Mons. Delpini dovrà anche svelarci che uso farà della nostra decima.


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