E’ di sinistra solo chi si batte per l’uguaglianza

0 0

Il mantra è “la ripresa è poca, ma c’è”. Ma disoccupati e poveri non se ne accorgono. Anzi, ogni volta che un giovane senza lavoro o un neo-licenziato con scorte di sopravvivenza sempre più ridotte sentono questa frase, hanno voglia di spaccare il televisore. Allora vuole dire solo una cosa: che questa maggiore ricchezza è mal distribuita. Si concentra in pochi ricchi e rimane sconosciuta ai sempre più poveri.

Lo strumento per ridistribuire la ricchezza è il fisco. Sì, quel brutto coso che puzza di tasse, quelle che tutti vogliono ridurre. Eppure, se il fisco è giusto con tutti, fa vivere bene tutti. Allora dobbiamo metterci d’accordo: se ancora l’uguaglianza è un valore di sinistra, questa parte politica deve impegnarsi per chiedere a chi ha di più di aiutare chi ha di meno. Lo slogan deve essere “Meno evasione fiscale per i ricchi” non “Meno tasse per tutti”.
Se il PD non si occupa più di uguaglianza, non è di sinistra.
Anzi, tradisce la sua identità, la sua missione, la Costituzione.
Perché la povertà è anticostituzionale.

Iscriviti alla Newsletter di Articolo21