Insieme si può. Nasce “Edita”, progetto web a servizio dei piccoli editori

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Estate, tempo di libri, sia pure più leggeri al fresco in montagna o sotto l’ombrellone al mare, o in aereo, in treno e in nave durante il viaggio; e, per lettrici e lettori incalliti e quasi professionali, libri comunque, anche i più ardui e profondi da ruminare e assimilare. Libri sull’onda delle fiere appena concluse, tra cui il “Salone internazionale del libro” di Torino, in attesa dei nuovi e consolidati appuntamenti di fine estate e autunno, da “Mantova Festivaletteratura” a “Pordenonelegge”, al dicembrino “Più libri, più liberi” di Roma, ai molti appuntamenti che, per dare visibilità alle più consolidate case editrici e soprattutto a una miriade di piccoli editori, si sono via via sviluppati lungo lo stivale. Non meraviglia in un Paese dove si ripete che ci sono quasi più scrittori che lettori, ma stupisce in relazione al conclamato refrain sulle difficoltà dell’editoria, che più o meno tutti gli editori lamentano.

In questo quadro, una voce un poco dissonante è quella di Alessandro Canzian, della Samuele Editore, che in un recente articolo sul suo blog – “La verità sugli editori” – mostra, facendo due conti e qualche esempio, come con la piccola editoria, a patto di essere molto intraprendenti e accorti, si possa guadagnare. E proprio in occasione del Salone del libro di Torino, la piccola e intraprendente casa editrice di Pordenone, che pubblica soprattutto poesia, ha lanciato il nuovo progetto Edita, un portale web che nasce dall’unione delle competenze della Samuele Editore e dello staff di Ulule.com, piattaforma francese di crowdfunding. Alessandro Canzian, titolare di Edita, che ha già ampiamente sperimentato la modalità del crowdfunding, lo supera ora con un’offerta che, coniugandolo con le esigenze della piccola e media editoria, diventa di fatto una piattaforma di vendita diretta per gli editori e di promozione continua dei loro libri. Per ora, i soggetti che hanno aderito alla proposta di Edita sono le case editrici Vita Activa, Buenos Aires Poetry, Pietre Vive, Arcipelago Itaca e l’agenzia letteraria Settepiani.

I progetti che Edita si ripromette di accogliere possono riguardare libri, riviste, cataloghi, eventi letterari. Con il portale, infatti, è possibile creare, gestire e promuovere progetti di prevendita e prenotazione copie per l’editoria; creare, gestire e promuovere occasioni d’acquisto di piccole quantità di libri (50/100 copie) a prezzo d’offerta e per un periodo limitato di tempo; gestire e promuovere eventi di carattere culturale. I vantaggi per la piccola editoria sono evidenti e, soprattutto, vengono ridotte le possibilità di rischio. A partire da una base prestabilita, raccogliendo le prenotazioni del libro/rivista/catalogo o dei partecipanti all’evento, è possibile valutare l’efficacia del progetto proposto in relazione alla fattibilità e alla tiratura; in questo modo, similmente a quanto succede con le prenotazioni della distribuzione, l’editore può modulare in maniera più oculata la tiratura dell’edizione o valutare l’evento in partenza. In pratica, la prevendita che così si effettua è proporzionata al budget da raggiungere per coprire le spese di stampa e di promozione del libro/rivista/catalogo o di realizzazione dell’evento, definendo inoltre ricompense attraverso le quali dare la possibilità di acquistare anche altri titoli della casa editrice proponente, in modo che la prevendita assuma il significato di vendita diretta dei titoli del Catalogo. Tutti i progetti proposti seguono la modalità dell’all or nothing e devono, naturalmente, essere approvati da Edita. Il servizio di creazione, gestione, promozione dei progetti è gratuito; la piattaforma trattiene unicamente l’8%  dell’incasso del progetto solo in caso di conclusione positiva.

Nato dalla ferma convinzione di Canzian sulla positività e l’efficacia del lavorare assieme, il progetto Edita ha scelto un grazioso logo beneaugurante che nasce da un’esperienza personalissima dell’editore. Quando Edita era ancora in progettazione il figlio di Alessandro Canzian, Samuele – da cui il nome della casa editrice “Samuele Editore” – ha portato a casa una gattina con gli occhi ancora chiusi, senza la madre che era appena morta per strada. “Le notti spese a lavorare alla programmazione di Edita e a seguire questa gattina con biberon, medicine, coccole per farla sopravvivere – afferma Canzian – mi hanno portato a identificare questa nuova piattaforma con una gatta. Di qui il simbolo, auspicio di sopravvivenza e di crescita nonostante la situazione di crisi in cui versa l’Editoria italiana”.


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