Approvata la riforma del processo penale, Fnsi: «Ora la stessa priorità alle querele temerarie»

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«Il tema, che sta diventando una vera e propria emergenza democratica, non può restare relegato nel ddl Costa, del quale non si intravede l’approvazione finale e la cui formulazione risulta, peraltro, ancora inadeguata». Così il segretario Lorusso e il presidente Giulietti dopo l’ok alla riforma.
«Dopo l’approvazione della riforma del processo penale il governo affronti e risolva anche il problema delle querele temerarie. Il tema, che sta diventando una vera e propria emergenza democratica, non può restare relegato nel cosiddetto ddl Costa, del quale non si intravede l’approvazione finale». Lo affermano, in una nota, il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.

«È auspicabile – proseguono – che il ministro Andrea Orlando, tenendo fede agli impegni assunti, trovi il modo per dare la stessa priorità che è stata assegnata alla regolamentazione delle intercettazioni anche al ddl sulle querele temerarie, la cui formulazione risulta, peraltro, ancora inadeguata».


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