Se due miliardi vi sembran pochi

0 0

Abbiamo provato a leggere le condizioni d’uso di Facebook, armatevi di pazienza se intendete provarci anche voi, perchè i link abbondano. Ci sono sempre approfondimenti a questo o quell’altro link per saperne di più.

In ogni caso alla fine del nostro giro fra “terms & conditions” abbiamo capito che su Facebook non si potrebbe fare nulla di quello che ognuno di noi regolarmente mette in pratica, e che sostanzialmente se hai un profilo su Facebook, sei di Facebook. Di loro proprietà, intendiamo.

 

<< l’utente accetta di utilizzare Facebook  a suo rischio e pericolo>>

[cit. dalle condizioni d’uso di Facebook]

 

Il nostro intento è mettere in evidenza alcuni punti dell’accordo con la piattaforma su cui siamo tutti, ma proprio tutti, (1.94 mld di utenti attivi al mese nel mondo secondo gli ultimi dati) per sottolineare che non c’è differenza fra mondo reale e mondo digitale. Perché i social, la rete,  sono parte del nostro quotidiano, della nostra cultura;  e che non sempre leggiamo e comprendiamo le “loro” regole d’ingaggio, ma che invece,  è importante – very very much –  leggerle, per comprendere ancora più a fondo che quel mondo è proprio il nostro stesso identico  mondo.   Il bello è che Facebook mette chiunque nella condizione di leggere le sue terms&conditions, le traduce pure in svariare lingue,  ma chi di noi lo ha mai fatto, – leggerle intendiamo –  e per intero?

 

Proviamo  insieme a scorrerle  – le regole dei social – cominciando dal più noto e diffuso dei network sociali, e  proviamo a commentarle, proviamo a porci e porvi delle domande, proviamo a coinvolgere degli esperti. Lo faremo a partire da oggi con Facebook e poi con altre piattaforme sociali e motori di ricerca, per instillare sani dubbi e briciole di consapevolezza in tutti noi. Auguri a tutti e …

Buona lettura… Continua su lsdi


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21