Editoria. Fnsi: pieno sostegno ai giornalisti de La Stampa in stato di agitazione

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«Pieno sostegno alla redazione della Stampa di Torino e alle azioni di lotta decise dall’assemblea. Gli ulteriori tagli alle retribuzioni e ai trattamenti dei giornalisti, annunciati dall’azienda, sono semplicemente irricevibili. La pretesa di continuare ad affrontare le criticità del mercato e dei bilanci soltanto in termini di tagli e di riduzioni di costi, senza alcun piano di rilancio e di investimenti sulla qualità, certifica l’assenza di una visione strategica e fornisce l’esatta dimensione del modello di produzione e di organizzazione del lavoro al quale guardano molte aziende editoriali. L’obiettivo, da questo punto di vista, è chiaro da tempo: rendere sempre più marginale il lavoro dipendente, attraverso la riduzione degli organici e il ricorso agli ammortizzatori sociali, per fare spazio nelle redazioni al lavoro di giornalisti pensionati e attingere a piene mani al lavoro precario e irregolare. Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso che, a Torino come altrove, non potrà più essere tollerato, ma dovrà essere contrastato in ogni sede perché decreta la morte della professione e produce gravi ripercussioni sulla qualità dell’informazione, sul mercato del lavoro e sul sistema previdenziale». Lo afferma, in una nota, Raffaele Lorusso, segretario generale della FNSI.


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