Expo e giornalismo

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Il problema della commistione tra informazione e pubblicità è una delle cause più gravi della scarsa credibilità del giornalismo italiano.

Occorrerebbe incentivare l’editoria, o almeno quella parte di essa che lo desideri, a liberarsi dalla dipendenza pubblicitaria.
Maria Djokic una studentessa del corso di “Linguaggio giornalistico” del dipartimento di Comunizione dell’Università di Padova del Professor Raffaele Fiengo ha svolto una tesi di laurea sul tema esaminando in particolare il ruolo giocato dalla stampa durante l’Expo. Il titolo della tesi che poi troverete allegata in forma integrale in calce all’articolo era: “L’Expo e il giornalismo”.
Lo scopo di questa tesi è stato analizzare le pubblicazioni delle testate riguardo a Expo 2015 e stabilire se veramente il giornalismo italiano abbia sostituito, o stia sostituendo, l’informazione con campagne pubblicitarie, in questo caso limitatamente al periodo dell’esposizione universale. Abbiamo analizzato la tesi e provato ad estrarre alcuni passaggi rilevanti del lavoro svolto da Maria Djokic e vogliamo proporveli. Alcuni estratti come avrete modo di vedere in seguito riguardano in particolare l’intervista realizzata dalla Djokic con il giornalista del Fatto Quotidiano Gianni Barbacetto, uno degli autori assieme a Marco Maroni dell’articolo: “Così Expo si compra i giornali” in cui i due giornalisti hanno reso noto il fiume di denaro investito da Expo per avere “una buona stampa”… Continua su lsdi


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