Radio popolare, 40 anni
di coscienza critica

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Da quarant’anni Radio popolare rappresenta la coscienza critica non solo della sinistra milanese ma anche di un modo di fare giornalismo. Dalle frequenze FM 107.6 sono usciti molti professionisti che hanno fatto la fortuna di tante testate.
Ma quarant’anni, per una radio indipendente come Radiopop, non sono pochi e vanno giustamente festeggiati. Per questo compleanno ci saranno tre giorni di eventi all’ex Paolo Pini di Milano (via Ippocrate 45), da venerdì 17 a domenica 19 giugno. La serata finale si concluderà con la visione collettiva degli esiti della tornata elettorale amministrativa.
Lunghissimo e ricchissimo il programma di eventi ideato per festeggiare i 40 anni di Radiopop, per quella che è stata battezzata All you need is pop.
Venerdì 17 tanta musica con l’Orchestra Mozart (fondata dal Maestro Abbado) alle 19 e il concerto di Eugenio Finardi alle 22.30.
Prima uno spettacolo teatrale tratto da Bilal, l’inchiesta del collega Fabrizio Gatti sui migranti.
Sabato intorno all’ora di pranzo l’incontro col il fotografo Uliano Lucas e la presentazione della graphic novel su Giacinto Facchetti (curata da Paolo Maggioni). Sempre sabato, ma alle 15, un confronto tra giornalisti sulla crisi dei talk show e su come raccontare la politica. Mentre alle 16.30 l’incontro con Erri De Luca.
Alle 17.30 si parla ancora di migranti e di morti in mare con Carlotta Sami dell’UNHCR e Riccardo Noury di Amnesty.
Domenica si parla di diritti civili incontrando Beppino Englaro alle 11 e di diritti sindacali alle 12.30 con Massimo Bonini della Camera del lavoro. Su diritto all’informazione e prospettive del giornalismo si confrontano invece alle 17 Beppe Giulietti della FNSI e Carlo Freccero, ora nel Cda Rai. Poco prima, alle 16, si potrà ascoltare Marco Paolini.
Finisco qui la mia parziale sintesi degli eventi. Una serie di tematiche e di personaggi che danno comunque lo spessore di questa radio, davvero unica nel panorama giornalistico del nostro paese.
Ad maiora

*Articolo21 Milano


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