Status quo (vado?)

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2011: in tre giorni  il Qualunquemente di Albanese incassa quasi 6 milioni d’euro.
2016: in due giorni il Quo vado? di Zalone  batte ogni record agganciando circa 14 milioni e dunque conquistando il podio più alto per pellicola in debutto nazionale.

Da Albanese a Zalone, ovvero dall’A alla Z d’ italico alfabeto per usi, costumi e società evolutivi, progrediti assai per incassi,  in un solo lustro d’epoca nostrana. Un’unica certezza: abbiamo riso tantissimo con le due pellicole. Le chiamano risate liberatorie. Il tuttologo Celentano ci dice che fanno bene, molto più delle gocce di bromazepam. Lo dicevano già i nostri Vecchi che “il riso fa buon sangue”, sicché potevamo pure fare a meno del farmaco spudoratamente dichiarato dal molleggiato…

Torniamo alle risate liberatorie. Nacquero con l’epoca fantozziana, poi fummo blanditi (banditi) da lustri  per cinepanettoni  ed eccoci qui nell’ultimo, ma non ultimo, quinquennio epocale del “ridete così (è se vi pare)”…

A parte le risate per milioni d’euro incassati (sperabilmente) anche dall’erario a fronte di quei redditi da film/pil cui va il nostro infinito grazie, che stiamo facendo per realizzare in quale Status  -a parte del ridere (se vi pare)-  veramente stiamo messi e, dunque, in quale stiamo andando?


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