“Sullo sciopero degli scrutini un silenzio servile e allarmante dei media”

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I tantissimi docenti in lotta anche in questi giorni per la difesa di ciò che Calamandrei definiva ‘organo costituzionale’ e contro l’anticostituzionale DDL in discussione al Senato denunciano la vergognosa censura in atto nei media nazionali, in particolare nei telegiornali a diffusione nazionale, dello storico successo riportato nell’ennesima battaglia dei docenti, sostenuti da personale ATA, genitori e allievi, con lo sciopero degli scrutini, le cui percentuali di adesione si aggirano intorno al 90%”. Lo scrive in una nota il Coordinamento campano lavoratori scuola autoconvocati.

“Riteniamo che l’Associazione TREELLE, ispiratrice della riforma “la buona scuola” di Renzi, composta da poteri finanziari che vanno dalla Fondazione Agnelli a banche come Intesa San Paolo, inclusi tra i suoi referenti “politici, direttori di quotidiani, rappresentanti di enti istituzionali nazionali e internazionali”, abbia contribuito ad oscurare questa ennesima, significativa, diffusa e determinata espressione di protesta del mondo della scuola, forse per evitare di arrecare disturbo e disagio agli irreprensibili senatori che nei prossimi giorni decideranno se portare il letale e ultimativo attacco alla scuola pubblica italiana, ma forse anche per evitare di peggiorare ulteriormente, durante il ballottaggio in corso, la già vistosa perdita di voti –oltre i due milioni- da parte del PD maturata alle regionali”. “Questo silenzio assordante sottolinea ancora una volta la ineludibile necessità di chiamare tutti, nessuno escluso, a fare muro di fronte all’inquietante offensiva contro i diritti elementari dei cittadini, il cui rispetto soltanto può fare la democrazia vera in questo Paese.

 


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