Jobattazione

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Titoli cubitali sulla ripresa dell’occupazione. Ma è solo la “jobattazione” del precariato. Cioè contratti a termine trasformati in contratti a licenziamento incorporato. Quelli – per intenderci – che non consentono di accendere un mutuo per sposarsi, perché da un giorno all’altro – anche senza giusta causa – ti puoi trovare in mezzo a una strada.

L’indicatore vero di aumento dell’occupazione sarà quando inoccupati e  disoccupati troveranno lavoro tramite i Centri per l’Impiego, che oggi hanno percentuali di collocamento prossime allo zero. O come dicono i maligni, danno lavoro solo a chi ci lavora.
Ma questo implicherebbe una strategia di formazione e ricollocamento coerente con una politica industriale che detti le linee di sviluppo del Paese e la riconversione conseguente di ricerca, produzione e capitale umano.
Tutto questo non c’è. Perché Renzi pensa di risolvere tutto smantellando tutele e per il resto lasciando fare al mercato.
Tradotto: chi cerca lavoro, si arrangi. Chi lo perde, pure.

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