Giù le mani dalle primarie

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Siccome tutti i guai in Liguria sono nati dalle primarie anarchiche, allora rottamiamole. E’ questa l’aria che tira nel PD. No, non ci siamo proprio. E’ vero, ci vogliono regole per farle funzionare, ma guai ad eliminare uno strumento di partecipazione costato anni di impegno, soprattutto da parte degli stessi elettori. Anzi, se la vogliamo dire tutta, fu proprio Renzi a magnificare le improvvide primarie “aperte”, ma così aperte, che poi in Liguria (e non solo) sono state inquinate da chiunque dello schieramento opposto voglia scegliersi il competitore più “affine”. Ora i fautori delle “primarie anarchiche” del PD capiscono i danni della falla, ma invece di ripararla per non imbarcare voti sporchi, scelgono la restaurazione.

Spero proprio che questo non avvenga.
Anche se dopo la lapidazione della Bindi da parte dei fondamentalisti renziani  – rea di aver svolto con imparzialità e rigore il proprio dovere – non mi stupirei più di nulla.

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