Eclissi ministeriali

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Il ministro delle infrastrutture (durante il clou dell’eclissi solare, forse per fornire più enfasi) ha tenuto un lungo discorso in parlamento per spiegare il motivo delle sue dimissioni. Sì, giusto per motivarle in quanto che le dimissioni le aveva già rassegnate con il Porta a Porta nazionale in persona del Vespa istituzionale. Che Nazione è quella che vive di reality fino a questo punto?  E’ evidentemente la stessa che affida uno dei principali dicasteri, nella fattispecie le infrastrutture ovvero l’impalcatura, lo scheletro, il sostegno d’intero Paese, a ministro circondato da corruttori e corrotti. E’ ministro che pur non corrotto e pur non corruttore (salvo verdetto che dimostrasse il contrario) ha consentito al sistema di procedere nel delitto, nella criminalità, nello schifo mafioso che perciò ha proseguito impunito a mietere raccolti criminali e vittime tra gli onesti, fornendo per di più netta sensazione di dita ministeriali appiccicose di marmellata.

Messi come siamo potremmo avere un barlume di speranza solo con un ministro che si eclissi appena nominato perché si rifiuta di mettere mani in questo sistema sòla.


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