Attentati suicidi dell’Isis nella capitale yemenita Sana’a. 142 morti e centinaia di feriti.

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Tre attentati suicidi nello Yemen sciita hanno causato 142 morti e alcune centinaia di feriti, venerdì 20 marzo. Gli attentati sono stati rivendicati dall’ala yemenita dell’Isis. La prima bomba è esplosa all’interno della Moschea di Badr a sud della capitale dello Yemen, Sana’a, seguita da una seconda esplosione all’ingresso dell’edificio, proprio mentre i fedeli fuggivano via dalla Moschea. La terza esplosione ha avuto come obiettivo la Moschea di Al-Hashahush nel nord della capitale. I miliziani suicidi hanno scelto il venerdì, quando le moschee sono piene di fedeli per la preghiera, nel giorno sacro ai mussulmani.

Un gruppo che afferma di essere l’ala yemenita dello Stato islamico ha postato una dichiarazione online in cui si dice che cinque militanti suicidi si sono fatti esplodere nel corso di “una operazione santa contro i covi degli Sciiti”. La dichiarazione non è stata confermata immediatamente da fonti indipendenti e non ha fornito le prove di un ruolo dello Stato islamico. È stata postata nello stesso sito Internet in cui l’ala libica dell’Isis ha rivendicato la responsabilità dell’attentato al Museo del Bardo di Tunisi, mercoledì scorso.

Tra gli uccisi vi è anche l’imam della Moschea di Badr Al-Murtada bin Zayd al-Muhatwari, uno dei capi religiosi degli Huti.

Lo Stato islamico ha rivendicato anche un quarto attentato suicida, che per fortuna non ha causato vittime, davanti a una moschea a Saada, la regione di origine della milizia hutista nel nord del paese. Nata da una costola di Al-Qaeda nella penisola araba (AQPA), la più potente tra le fazioni alqaediste, l’ala yemenita è molto attiva in Irak e in Siria, e si è segnalata soprattutto per attacchi minori ai posti di controllo delle forze di sicurezza o dei miliziani hutisti nella regione del Dhamar a 100 km dalla capitale. Se questa rivendicazione fosse confermata, gli attentati di Sanaa e di Saada marcherebbero, per l’ampiezza, l’ingresso di questa organizzazione terrorista sulla scena yemenita.

Da jobsnews.it


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