“Je suis Charlie. La satira riflette su se stessa (ma le viene da ridere)”. Modena Buk Festival presenta in anteprima il volume con testi inediti sulla libertà di pensiero e sulla censura. Domenica 22 febbraio

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A poco più di un mese dalla strage di Charlie Hebdo a Parigi, quaranta artisti e maestri della satira italiani riflettono sulla libertà di pensiero e sulla censura: si intitola “Je suis Charlie.La satira riflette su se stessa (ma le viene da ridere)” il volume di Sagoma editore che sarà presentato in anteprima a Modena BUK Festival domenica 22 febbraio (ore 18.30, Sala Wolinski) e che riunisce i testi inediti – composti per l’occasione – di grandi voci del libero pensiero, come Andrea Aloi, Moni Ovadia, Alberto Patrucco, Sergio Staino, Alessandro Betti, Roberto Brivio, Vinicio Capossela, Marco Carena, David Riondino, Fabrizio Casalino, Vincenzo Costantino, Collettivo Democomica 32, Alessandra Faiella, Mauro Fratini, Filippo Giardina, Paolo Hendel e Marco Vicari, Luca Klobas, Velia Lalli, Massimiliano Loizzi, Amadeus, Paolo Migone, Maurizio Milani, Giorgio Montanini, Flavio Oreglio, Max Pisu, Cochi Ponzoni, Saverio Raimondo, Pietro Sparacino, Vincenzo Sparagna, Spinoza.it, Alessio Tagliento, Antonello Taurino, Carlo Turati, Dario Vergassola. Il libro sarà disponibile da mercoledì 18 febbraio nelle librerie italiane e sul sito www.libridivertenti.it I proventi delle vendite andranno ai familiari delle vittime. Saggi, poesie, ricordi, monologhi, dialoghi, racconti e vignette nelle pagine di “Je suis Charlie”: gli autori hanno voluto convogliare in questo pamphlet le loro riflessioni senza rinunciare all’aspetto più saliente della propria natura, la capacità e la voglia di far ridere, sorridere e, soprattutto, di mettere in moto la mente e i pensieri di lettori e spettatori. Il modo migliore per onorare i caduti di Charlie: non trasformarli in martiri. Alle vittime dell’eccidio parigino di Charlie Hebdo è dedicato un percorso di BUK, “Matite in libertà”: ai quattro grandi artisti di Charlie verranno intitolate le sale del Foro Boario di Modena, perche’ Cabu, Wolinski, Charb e Tignous possano essere ricordati dal pubblico e dai lettori. Domenica 22 febbraio, alle 14 nella Sala Cabu si parlerà di “Fare fumetti, l’evoluzione delle matite”: dalla carta al digitale, dall’edicola al web, dall’editore al crowdfunding com’è cambiato il mestiere del ‘fumettista’. Protagonista sarà Guido De Maria, il celeberrimo ‘padre’ di Supergulp, storico disegnatore di “Epoca” negli anni di Enzo Biagi e firma di centinaia di caroselli indimenticabili. Con lui anche la scrittrice modenese Barbara Baraldi, sceneggiatrice delle storie nella serie originale di Dylan Dog, oltre a Vincenzo Balzano, Ryan Lovelock, Daniele Orlandini. Conduce Stefano Ascari. E alle 18.30, sempre domenica 22 febbraio nella Sala Wolinski spazio a Je suis Charlie: i drammatici fatti di Parigi hanno reso di scottante attualità il dibattito sulla natura, i confini, gli scopi . se mai ce ne fossero – della satira. La raccolta “Je Suis Charlie” sarà presentata dall’editore di Sagoma, Carlo Amatetti, con diversi autori.

Modena BUK Festival, diretto da Francesco Zarzana e pronosso da Progettarte, inaugura come sempre la stagione dei Festival letterari italiani: sabato 21 e domenica 22 febbraio l’VIII edizione del Festival della Piccola e Media Editoria ospiterà oltre 100 case editrici, 60 incontri e reading, atélier letterari creativi ed eventi collaterali, con le grandi prime di BUK. Fra i protagonisti la scrittrice modenese Barbara Baraldi, l’artista Enzo Braschi, il giornalista Luca Telese, il grande cestista Pierluigi Marzorati, cui è dedicata la biografia “La leggenda dell’ingegnere volante” (Acar), l’attrice catanese Lucia Sardo, il cartoonist Guido De Maria, le attrici Angelique Cavallari ed Emmanuelle Moreau.

INFOBUK: www.bukfestival.it


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