L’EBU patrocina il concorso “Una nuova carta d’identità per la Rai”

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La signora Ingrid Deltenre (nella foto), Direttore Generale dell’EBU – l’organismo rappresentativo di 74 media di servizio pubblico di 56 paesi (Europa, Medio Oriente e paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo) ha incontrato  una delegazione di Articolo 21, Eurovisioni e Fondazione Di Vittorio, le associazioni che hanno dato vita a un originale concorso denominato “Una nuova carta d’identità per la Rai” consistente nel riscrivere, in poche righe, la missione che la Rai dovrà svolgere nei prossimi quindici anni: qualcosa di analogo, anche nella forma, a un articolo della Carta costituzionale. Il concorso, rivolto agli studenti di ogni ordine e grado,  è il primo passo per l’avvio di una consultazione pubblica sul futuro della Rai che sia ampia e trasparente, e coinvolga innanzitutto le nuove generazioni in vista del rinnovo della Concessione del servizio pubblico prevista per il 6 maggio 2016. Una volta definita la mission che la Rai dovrà darsi, si potrà finalmente dedurre, coerentemente con essa, l’assetto legislativo, la governance, la struttura organizzativa e i valori a cui ispirare l’offerta di programmi e servizi che l’azienda dovrà fornire ai cittadini. Nel corso dell’incontro è stato consegnato alla Deltenre il bando del concorso pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione e dell’Università, e i nomi degli autorevoli componenti la giuria – presieduta da Sergio Zavoli  – che assegnerà il premio agli studenti che avranno definito nel modo migliore la mission della Rai del futuro. Compongono la giuria, tra gli altri, Dario Fo, Giorgio Albertazzi, Tullio De Mauro, Matteo Garrone, Adriana Cavarero, Dario Antiseri, Renzo Arbore. Oltre venti associazioni culturali e sindacali del settore della comunicazione sostengono attivamente l’iniziativa.

Il concorso è anche l’occasione per aprire tra i giovani una riflessione sui valori che sono alla base dell’Articolo 21 della Costituzione: la libertà di espressione, il diritto di informare e di essere informati, il rispetto del pluralismo e, più in generale, i nuovi diritti di cittadinanza che garantiscono la condivisione delle informazioni e l’inclusione sociale, il libero accesso ai mezzi di comunicazione di massa intesi, prima di tutto, come strumenti di partecipazione critica e consapevole alla vita civile e al mondo della cultura.

La signora Deltenre, nell’esprimere il suo vivo apprezzamento per l’iniziativa, ha concesso il patrocinio dell’EBU al concorso, e ha anche accolto la proposta che un suo rappresentante sia presente nella giuria. Nel corso dell’incontro è  stata anche espressa la preoccupazione che alcuni articoli del Contratto di servizio (2013-2015), attualmente al vaglio della Commissione parlamentare di Vigilanza, possano aprire un varco alla messa a gara della Concessione e alla conseguente privatizzazione del servizio pubblico.

“Ora più che mai – sottolinea il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti – sarebbe davvero il caso di recepire tutte le indicazioni che stanno arrivando dalle più diverse agenzie internazionali per adeguare l’Italia agli standard europei in materia di conflitto di interessi sia liberando finalmente il servizio pubblico dall’attuale sistema
di privatizzazione che ha consegnato ai governi e alle forze politiche il controllo della Rai. Un governo che vuole cambiare rapidamente la legge elettorale può, con la
stessa tempestività, cambiare anche la fonte di nomina della Rai e delle Autorità”.


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