Femminicidio, il mondo ricorda le ‘Mariposas’ dominicane

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Si celebra oggi, in tutto il mondo, la Giornata Internazionale dell’eliminazione della violenza contro le donne, nel ricordo di Las Mariposas, le “farfalle” uccise dalla dittatura domenicana di Rafael Trujillo. Minerva, Maria Teresa, Patria e Dede’ erano quattro sorelle domenicane, impegnate nella lotta contro la dittatura trujillista, che insieme fondarono il movimento “14 giugno”, un gruppo politico clandestino. Prima Minerva poi anche Maria Teresa usarono come nome in codice mariposas, le farfalle. L’organizzazione, nel 1960, fu scoperta dalla polizia segreta di Trujillo che perseguitò e arrestò i membri del gruppo. Le sorelle vennero rilasciate dopo alcuni mesi, mentre i loro coniugi furono trattenuti in prigione. Il 25 novembre del 1960 Minerva, Patria e Maria Teresa, si stavano recando a trovare i loro mariti in carcere quando furono fermate da alcuni agenti del Servizio di informazione militare. Le donne, condotte in un luogo segreto, furono torturate e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. La loro morte scosse le coscienze del popolo cubano e, un anno dopo, il dittatore Trujillo fu assassinato.
In ricordo della brutale uccisione l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999 ha istituito al Giornata Internazionale dell’eliminazione della violenza sulle donne, invitando i governi, le organizzazioni internazionali e quelle non governative, insieme ai singoli individui, a organizzare attivita’ volte ad aumentare la sensibilita’ per combattere tali violenze. Ogni anno, dal 25 novembre al 10 dicembre (la giornata dei Diritti Umani) si organizzano, in tutto il mondo, eventi per richiamare l’attenzione sulla necessita’ di porre fine alla violenza di genere. Molte le iniziative anche su internet e i social network, come il gruppo SayNo: una mobilitazione sociale virtuale che, attraverso la rete Facebook e Twitter, contribuisce alla campagna delle Nazioni Unite contro la violenza femminile. Questo pomeriggio, alle 16, SayNO ricorda questa giornata con un’iniziativa chiamata “Ferite a Morte”. L’evento sara’ ospitato dalla Rappresentanza Italiana Permanente presso le Nazioni Unite e consistera’ nel leggere alcuni monologhi che raccontano la vita di donne vittime della violenza domestica, alla presenza di illustri personalita’ internazionali. Il segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, ha invitato tutti a indossare qualcosa di arancione, colore simbolo di questo tema.


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