Donne e concordia

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“Nella stanza dei bottoni, gli uomini che hanno fatto l’impresa”. Così titola la doppia pagina del Corriere della Sera sulla, è il caso di dirlo, “erezione” della Costa Concordia. Al di là della questione linguistica per cui anche le donne rientrano tra gli uomini, colpisce la costruzione della pagina. Un riquadro con foto per ognuno dei protagonisti con la descrizione delle sue specifiche competenze: il mago del pc, lo specialista di controllo e misurazione assistiti dal computer, il pilota del rov, l’ngegnere elettronico, la mente che ha gestito i cassoni, il creatore del fondale artificiale, l’uomo che aziona i martinetti, il tecnico del recupero dei cavi, l’addetto al telecomando del robot…. e infine l’unica donna, specializzata in architettura. Come nel magico mondo dei puffi, dove tutti hanno una caratteristica  e un carattere preciso tranne la puffetta che si limita a essere femmina, così nella control room per la Concordia tutti fanno qualcosa di preciso tranne Inken Fruhkling, 27 anni, ingegnere con specializzazione in architettura “unica donna presente nella control room”. A fare cosa non è dato sapere ma un fatto è certo:  è donna.


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