Puttana sarai tu, non noi!

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Ieri sera sono rimasta un po’ così con l’espressione un po’ così intercettando su “blob” la domanda della signora che, rivolgendosi alla signorina meglio conosciuta come la fidanzatina dell’ex premier arcoriano, faceva: “lei si sente una puttana?” Caspita, ma che domandaccia è?! Solo proseguendo il mio (amatissimo) blob e vedendo il Ferrarone che si spalmava le labbra di vistosissimo rossetto (scena non poco repellente) ho realizzato il suo “siamo tutti puttane”. Tenuto conto delle sue precedenti performance in disprezzo delle donne, che l’uomo goda particolarmente, o peggio morbosamente, quando matura la certezza d’essere “detestato” da certo numero di donne? Se anche non ci risponde va bene uguale ché non è questo il punto. Infatti quello è ben più serio. Per quanto la Treccani esordisca con prostituta sinonimo di puttana, aggiunge però un lungo elenco d’espressioni, tutte volgarmente dispregiative, che nei tempi moderni ha acquisito il termine. Per capirci: a scopo d’insulto o d’insulso non si dirà mai,“figlio di prostituita”, “prostitutone”, “prostituzionate” ché nulla significherebbero come invece (ben!) significano  adoperando il “puttana”

Ciò premesso prima di tutto quel “signore” ha pubblicamente sbeffeggiato le professioniste che esercitano questo mestiere che altro non chiedono se non che lo Stato lo riconosca e, come per tutti i lavoratori, conceda loro tutti i diritti ivi compreso il pagar le tasse sugli incassi. In secondo luogo da poiché il suo sit-in non è stato intitolato “siamo tutti prostitute” bensì “siamo tutti puttane” lascio a voi commentare chi l’ha appoggiato, supportato e con lui ha condiviso “l’elegante” convivio o, se preferite, burlesque oppure innocente intrattenimento…


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