Roma, il sindaco che vorrei

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Il sindaco che vorrei dovrà esser più capace di me. Molto più bravo.
È per questo che ho rifiutato ogni proposta di candidatura.
Essere sindaco di Roma oggi significa avere una responsabilità enorme. Un compito grande in un momento terribilmente difficile per la mia città.
Voglio un sindaco romano DOC.
Voglio un sindaco che sia forte.
Voglio un sindaco che sia vicino agli ultimi, un sindaco che sappia per personalità, fede e competenza essere davvero vicino a coloro che sono in difficoltà, e che abbia il carisma del leader.
Voglio un sindaco che sappia andare contro corrente per soccorrere le famiglie disperate e che non abbia paura delle istituzioni quando esse non sono al servizio dei cittadini, come purtroppo spesso oggi accade.
Voglio un sindaco entusiasta e con sogni da realizzare.

Voglio un sindaco che ami la mia città quanto la amo io.

Voglio un sindaco che si sia candidato non come scelta politica di ripiego, ma che creda fortemente nel proprio ruolo.
Conosco alcuni candidati che hanno queste caratteristiche.
Spero che le primarie del PD le vinca David Sassoli.
Ma conosco e stimo Sandro Medici.
E veramente mi piacerebbe vederli insieme, fianco a fianco.
Ma, si sa, io non capisco nulla di certa politica e mi piace continuare a sognare…


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