Fnsi: decisione incomprensibile

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“Una sala stampa si apre e un’altra si chiude.  Nei giorni scorsi a Trieste, al confine nord-est del Paese, se ne intitola una ad Anna Politkovskaia per agevolare i colleghi freelance e per garantire il pluralismo dell’informazione e dall’altra parte dello stivale, in Sicilia in particolare a Ragusa, la Provincia decide di chiudere quella intitolata a Giovanni Spampinato aperta nel lontano 1995 per ricordare il valoroso collega de L’Ora trucidato dalla mafia per il suo impegno civile e professionale. Una decisione assolutamente incomprensibile, quella di Ragusa, giacché la sala stampa era da tutti considerata, non solo un punto di servizio alla categoria, in particolare dei colleghi free lance, ma anche una presenza, in una terra così tormentata e difficile per l’informazione, dal chiaro significato simbolico contro qualsiasi forma di illegalità e di sopruso. La Fnsi chiede con fermezza che la decisione della Provincia di Ragusa venga prontamente rivista riaprendo immediatamente la Sala stampa”. Lo scrive in una nota la Federazione Nazionale della Stampa.


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