Hollande enfant de la Patrie…

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di Nadia Redoglia
Non sappiamo se “le jour de gloire” è arrivato, ma certamente è una gran botta di vento fresco buono per cambiare rotta. Il fatto che le Borse abbiano aperto in negativo e che lo spread sia salito a 400 ci fa ben (paradossalmente) auspicare tempi europei se non proprio rivoluzionari, almeno da “spending review” in senso autorevolmente semantico, ossia resoconto di spesa. Ovvero: ciò che gli uomini di buona volontà stanno patendo, ne vale la spesa?!

Nulla a che vedere con il romantico “spending review” italico che da qualche settimana c’è propinato (in remake visto che è almeno da Padoa Schioppa che ce lo menano) come innovazione, tant’è che dopo l’invito ufficiale a denunciare gli sprechi ne sono arrivati a decine di migliaia, roba da uno ogni 4 secondi con picchi da 1 al secondo.
Ma voi dove eravate, dove siete, dove vorre(s)te essere per arrivare oggi a chiedere a noi -da sempre denuncianti- ulteriori denunce?!
Monti che sta al passo coi tempi sarà dunque obbligato ad agganciare l’oggi di Hollande, il “contre nous de la tirannie” dell’ inno francese.
Gli è che prima di arrivare alla Marsigliese dovrebbe saper dimostrare d’aver debellato i “marsigliesi” (cfr la nostra italianissima P2 e seguenti ) di cui direttamente e indirettamente, nei decenni fedeli, ancora siamo costretti a subirne la tirannia…


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