Erdogan e l’arma del complotto
A’ la guerre comme à la guerre (I Tg di giovedì 15 maggio)
Il giorno degli armeni
Media: a Roma successo per la manifestazione su libertà di stampa in Turchia
Sessanta persone si sono date appuntamento questa mattina alle 10,30 per manifestare in favore della libertà dei media e del web, davanti all’Ambasciata della Turchia a Roma con striscioni, bandiere, maschere di Erdogan e un manichino, vestito e mascherato come il premier turco. “Dal grado di libertà di stampa si determina la dimensione della democrazia”, ha affermato la giornalista turca Yasemin Taskin, protagonista suo malgrado della manifestazione per la libertà organizzata ieri mattina a Roma da Media Initiative
Turchia, solidarietà a Yasemin Taskin e appello sottoscrizioni per libertà colleghi turchi
Elezioni Turchia, Erdogan esulta e minaccia chi lo ha attaccato
Francesco, Giorgio, Matteo, Colosseo e cacio e pepe (I Tg di mercoledì 27 giugno 2014)
Il regime di Erdogan soffoca anche i cinguettii di Twitter
Turchia: la paura di un tweet
Sessanta giornalisti imprigionati. Turchia: Ambasciator porta pena
La fine di Erdogan è made in Islam?
Funerali di Stato, ravvedimento postumo
Turchia, la testimonianza di Maurizio Caldarulo, un italiano che vive a Istanbul
C’è una certa censura in Turchia. I primi giorni era difficile avere notizie, i media nascondevano gli scontri di piazza e se non ci fosse stato internet noi non saremo stati informati. Emblematica è stata la trasmissione a reti unificate di lunghissimi documentari sui pinguini mentre le persone riempivano le strade.
Disastro a Istanbul
Cancellare il programma di acquisto di 90 cacciabombardieri per un importo di quasi 14 miliardi di euro e destinare i fondi ad ambiente, istruzione e welfare. Il referendum che avrebbe potuto fare di una crisi una vittoria per tutti è sparito nel sangue. Un disastro che avrà gravissime conseguenze. eppure il compromesso c’era
Chi provoca piazza Taksim?
Turchia: la tolleranza zero e la fretta di Erdogan
Se fossimo stati tutti come lo shakespeariano mercante di Venezia potremmo ben dire di aver avuto soddisfazione, la nostra bella libbra di carne ed anche più.
Se fossimo stati al posto di Erdogan non avremmo potuto lanciare l’anatema “tolleranza zero” senza averne soppesate le conseguenze ed aver capito il punto debole dell’avversario.
