Giornalismo sotto attacco in Italia

2006-2014: in otto anni i giornalisti italiani hanno subito 2060 atti di ostilità

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La commissione parlamentare Antimafia, presieduta dall’onorevole Rosy Bindi, ha concluso – in un comitato guidato dal vicepresidente Claudio Fava – una relazione specifica sulle minacce ai giornalisti e sulle querele di diffamazione ingiustificate che negli ultimi anni e mesi hanno segnato un preoccupante aumento.

Negli ultimi anni, dal 2006 al 2014, i giornalisti italiani hanno subito 2060 atti di ostilità con un incremento, nei primi mesi del 2014, di 421 atti di violenza, quasi tre ogni due giorni. E, nello stesso tempo, assistiamo allo spettacolo di editori di ogni dimensione che passano il loro tempo a chiedere alle proprie redazioni il silenzio sui particolari sgraditi ai diretti interessati.

Del resto, il Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei Giornalisti (che è stato delegato in ogni distretto a intervenire) ha registrato 129 cause per querela ingiustificata. Il segretario dell’Ordine Lorusso, ricordando il lavoro prolungato che ha svolto il presidente dell’Ordine Santo della Volpe, appena scomparso, ha chiesto che si arrivi, attraverso l’iniziativa politica e parlamentare, a prevedere una sanzione pecuniaria che renda più difficile e alla fine impraticabile la strada delle cause di quel genere che continuano ad affollare le nostre aule di giustizia.


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