Morti, feriti, danni. L’Italia trema al Nord

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Terremoto nel nord Italia. Alle ore 4.05 del mattino un sisma del 6° grado ha gettato nel panico la popolazione. Due italiani e un marocchino uccisi nel crollo dei capannoni in cui lavoravano nel Ferrarese. Due decessi per malore.

Sono tre al momento i morti accertati in provincia di Ferrara.
Secondo quanto riferisce la Protezione Civile si tratta di due operai e un custode rimasti schiacciati sotto il crollo di alcuni capannoni industriali nella zona tra Sant’Agostino e Bondeno. In particolare, una delle vittime e’ un operaio 29enne di origini marocchine, residente a Crevalcore, morto schiacciato sotto il crollo del tetto di un capannone dell’azienda Ursa di Sant’Agostino. Decine i crolli in tutta la zona. Un operaio, che stava lavorando alla Tecopress di Sant’Agostino, in provincia di Ferrara, risulta disperso in seguito al crollo della struttura causato dal sisma che ha colpito la notte scorsa il Nord Est. Nella fonderia erano di turno sette operai e di uno di loro non si hanno notizie. Sul posto sono al lavoro circa venti vigili del fuoco che stanno cercando sotto le macerie.

Ora non è il momento delle polemiche ma quello della solidarietà e degli aiuti. Ma subito dopo sarà indispensabile approfondire le ragioni dei crolli di un capannone che ha causato la morte di alcuni lavoratori e il ferimento di altri.


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