Mentre a Malta si ricordava l’assassinio di Daphne Caruana Galizia, odiata da mafia e politica corrotta, a Roma saltavano le auto di Sigfrido Ranucci e della figlia. Sì, Ranucci ugualmente odiato da mafia e politica corrotta. La similitudine è inquietante per tutta la comunità dei giornalisti italiani. Chi ha creato il clima di odio verso Sigfrido Ranucci e Report dovrebbe riflettere prima di continuare a seminare odio contro di lui e contro ogni pensiero critico. La solidarietà che arriva da chi fino a poche ore fa ha insultato, minacciato, querelato non è credibile.
