Elisa Dossi, cronista di Rai News 24, racconta per noi la difficile notte di Udine, quando a margine della partita Italia – Israele, valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali, sono scoppiati dei tafferugli nel corso dei quali lei stessa è rimasta lievemente ferita. Ben peggio è andata a un operatore di Local Team, che a causa di un sasso ricevuto in pieno volto, ha rischiato addirittura di perdere un occhio.
Ne parliamo con passione giornalistica, politica e civile proprio perché abbiamo seguito con attenzione, e partecipato attivamente, alle manifestazioni dei giorni scorsi in favore del popolo palestinese, contro la barbarie in corso a Gaza e in Cisgiordania e in nome di un’idea di umanità sempre più messa in discussione.
Esprimiamo solidarietà alla collega Dossi e anche a Jacopo Cecconi e Alessandro Antinelli di Rai Sport, entrambi vittime di una campagna di fango che si commenta da sola per aver preso una posizione più che legittima a margine dell’incontro. Il collega Antinelli, in particolare, non ha fatto altro che indossare un fiocco nero in ricordo degli oltre duecento giornalisti palestinesi assassinati dall’esercito israeliano: una meritoria iniziativa promossa dall’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) che arebbe meritato apprezzamento unanime. Purtroppo non è andata così.
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