In queste ore convulse, di straordinaria valenza storica, il peggiore dei nostri governo, con a capo Giorgia Meloni, e i suoi coriferi, con a capo Bruno Vespa, insultano e inveiscono contro la Flotilla sostenendo che non avevano lo scopo di consegnare gli aiuti a Gaza.
Quelle derrate alimentari forse potevano passare per le mani della parrocchia di Gerusalemme, ma quale affidamento, anche minimo, si potrebbe dare ad una operazione umanitaria gestita dal governo israeliano che finora ha scientificamente voluto affamare gli abitanti di Gaza e che ha avuto l’indecenza di dichiarare che non potevano passare aiuti come biscotti, miele e marmellata “perché troppo energetici”.
Ma lo capiamo di cosa stiamo parlando? Di sterminio di bambini anche attraverso l’arma della fame, usata fino al punto di decidere che se un cibo li aiuta un po’ a riprendersi non gli va dato!
La lezione umana e civile che stanno dando gli attivisti della Flotilla e tutti coloro che in pace, alle ore più strane, saltando ore di sonno e di stipendio, sono e saranno in questi giorni nelle piazze resterà nella storia del nostro paese e sarà almeno questa una medaglia al merito per la civiltà umana. Mai come in queste ore risuonano, credo, nei nostri cuori le parole di Vittorio Arrigoni – “Restiamo umani”- e di Lorenzo Milani – “I care”- e mai come ora dobbiamo muoverci ciascuno come può, anche con gesti piccoli piccoli, accanto a queste sorelle e fratelli sanamente “disobbedienti”. Articolo 21 è, insieme a molto altro, anche e soprattutto un presidio di solidarietà umana e civile. E costituzionale.
Biscotti, miele e marmellata non dobbiamo dimenticarlo mai più!
