Internazionalismo e Pace

0 0

Proposta urgente per un appello rivolto alle forze politiche, al sindacato, all’associazionismo culturale e sociale

 

La gravità della situazione in Medio Oriente ci induce a riportare in evidenza la necessità di una iniziativa, pur consapevoli delle nostre limitate possibilità di incidenza.

La sinistra italiana è chiamata ad esprimere subito la propria tensione internazionalista al fine di promuovere un’iniziativa immediata di pace.

L’attacco portato da Israele all’Iran uno stato di cose che, sul terreno dell’ipotesi di apertura di un conflitto globale di dimensione nucleare, sta diventando del tutto insopportabile.

Il pericolo di una escalation nucleare appare drammaticamente concreta su entrambi i fronti e va evidenziata con grande forza.

La manifestazione per Gaza di sabato 7 giugno ha avuto un esito straordinario per qualità di partecipazione e di interventi ma non può rimanere evento isolato e circoscritto ad una grande piazza romana: serve subito l’iniziativa politica portata anche al livello istituzionale.

Lo stesso esito straordinario dovrà avere la manifestazione del prossimo 21 giugno, momento fondamentale per dimostrare la grande volontà di pace che pervade la parte migliore della società italiana ed europea.

Un’iniziativa politica che deve avere per tema la politica estera dell’Italia e dell’Europa restituendo in questo senso potestà agli organismi eletti: parlamento, parlamento europeo, consessi elettivi a livello locale sia regionale sia comunale.

Dobbiamo appellarci alle forze politiche perché assumano l’iniziativa sia dal punto di vista della chiamata verso la mobilitazione popolare, sia sotto l’aspetto della capacità di presenza sul terreno istituzionale: egualmente sono chiamati a ricoprire una funzione decisiva i soggetti rappresentanti il mondo del lavoro, i sindacati, le associazioni della solidarietà e della cultura.

Sono da superare stereotipi e timidezze: senza alcun timore va affermato che Israele ha passato il segno già con lo sterminio dei palestinesi e che questa mossa – disperata – verso l’Iran rappresenta un punto di rottura di qualsiasi schema di reciprocità nel dialogo internazionale. Una mossa che va non semplicemente deprecata ma fatta oggetto di risposta sul piano diplomatico ed economico, come è stato del resto nel caso dell’aggressione russa all’Ucraina.

Mentre dalla presidenza USA arrivano incoraggiamenti per “attacchi più brutali” sospendere, invece, la fabbricazione di armi per Israele ( ed anche per conto di chi potrebbe facilmente aggirare una parvenza di blocco come la Turchia) appare il minimo da proporsi (e da farsi) ma occorre maggior forza nel sanzionare questo pericolosissimo atto bellico anche richiedendo l’intervento degli organismi sovranazionali e (pur nella coscienza degli enormi limiti accumulati nel tempo) restituendo all’ONU il suo ruolo di supremo garante della pace nel mondo.

La convocazione del Parlamento Europeo, del Parlamento Italiano, dei consigli regionali e comunali con all’ordine del giorno il tema della pace e della necessaria conseguente azione politica appare improcrastinabile e per questo obiettivo chiediamo una immediata mobilitazione e una espressione di effettiva influenza sulla politica estera italiana ed europea.

 

 

Mario AGOSTINELLI (Vicepresidente Laudato Sì)

Franco ARGADA (Presidenza ARS)

Franco ASTENGO (presidenza ARS)

Roberto BERTONI (Presidenza ARS)

Roberto BISCARDINI (Associazione Socialisti in movimento)

Marino BISSO (ReteNoBavaglio)

Maria Gabriella BRANCA (assessora al Comune di Savona)

Anna CAMPOSAMPIERO (attivista militante antifascista, antirazzista)

Sergio CASERTA (Presidenza ARS)

Luciana CASTELLINA (fondatrice de il manifesto)

Nunzia CATENA (sindacalista CGIL – presidenza ARS)

Valerio CALZOLAIO (già sottosegretario all’Ambente)

Roberta DE MONTICELLI (già prof. ordinario di Filosofia della persona presso Università di Ginevra e Università San Raffaele,)

Piero DI SIENA (presidenza ARS)

Luigi FASCE (presidente Circolo Calogero-Capitini Genova)

Paolo FAVILLI (storico- Università di Genova)

Salvatore FEDELE (medico)

Nino FERRAIUOLO (presidenza ARS)

Milena FIORE (presidenza ARS)

Mattia GAMBILONGHI (Fondazione Di Vittorio – Presidente ARS)

Alfonso GIANNI (direttore Alternative per il Socialismo)

Giuseppe GIULIETTI (Articolo 21)

Elena HELEG JANNUZZI (Circolo Rosselli Milano)

Antonio LAVORATO (Presidenza ARS)

Alberto LEISS (caporedattore “Critica Marxista”)

Alessandra LUCCINI (bibliotecaria Bubbio-Asti)

Alfio MASTROPAOLO (docente scienza politica Università di Torino)

Gian Giacomo MIGONE (docente universitario, già presidente Commissione Esteri Senato della Repubblica)

Marco MONTELISCIANI (insegnante in Abruzzo)

Gianfranco NAPPI (scrittore, già deputato)

Giorgio PAGANO          (associazione Mediterraneo – già sindaco de La Spezia)

Chiara PASETTI (scrittrice/drammaturga)

Aurora PITTAU (Circolo Culturale Lavagna)

Mario SAI (già della segreteria regionale CGIL – Lombardia)

Leopoldo TARTAGLIA (già responsabile esteri della CGIL)

Roberto TESI “GALAPAGOS” (economista, giornalista del “Manifesto”)

Marta         VINCENZI (già sindaco di Genova)

Vincenzo VITA (presidente AAMOD)

Matteo VIVIANO (coordinatore Associazione Scuola- Costituzione)

 


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.