Giornalismo sotto attacco in Italia

Festa del Lavoro: l’epidemia di stress sul lavoro uccide 10.000 persone all’anno in Europa

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Una nuova ricerca condotta dalla Confederazione Europea dei Sindacati (CES) ha rivelato che circa 10.000 persone in Europa muoiono ogni anno a causa dello stress sul lavoro, rendendo i rischi psicosociali più letali degli incidenti fisici. In occasione della Giornata Internazionale dei Lavoratori, la Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ) si unisce alla CES nel chiedere una legislazione UE sui rischi psicosociali sul lavoro.

Secondo lo studio , 6.190 decessi sono causati da malattie coronariche legate allo stress lavorativo e 4.843 vite perdono la vita a causa di suicidi legati alla depressione sul posto di lavoro. Questi dati evidenziano le gravi conseguenze dell’insicurezza lavorativa, dei lunghi orari di lavoro e del bullismo sul posto di lavoro, in particolare per le lavoratrici e per coloro che vivono nell’Europa centrale, orientale e sud-orientale.

La CES chiede una legislazione UE che preveda obblighi vincolanti per i datori di lavoro in materia di valutazione e gestione dei rischi psicosociali in collaborazione con i sindacati. La Federazione deplora l’insufficienza delle attuali normative UE in materia di salute e sicurezza.

“Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente, profondamente e in modo permanente. La digitalizzazione, la robotica basata sull’intelligenza artificiale, il lavoro su piattaforma, la transizione verde stanno rimodellando il nostro modo di lavorare e vivere. Ma se da un lato queste trasformazioni offrono nuove opportunità, dall’altro comportano anche nuovi pericoli. Tra questi, i crescenti rischi psicosociali a cui sono esposti i lavoratori: stress, burnout, ansia, molestie, isolamento ed esaurimento emotivo. Questi non sono problemi marginali. Sono sistemici e si stanno intensificando”, ha affermato la Segretaria Generale della CES, Esther Lynch .

“I giornalisti sono lavoratori che, per la natura del loro lavoro, sono altamente esposti a stress, burnout, molestie online e sovraccarico digitale. Precarietà, lunghi orari di lavoro, scadenze e squilibrio tra lavoro e vita privata hanno un impatto diretto sulla salute. In occasione della Giornata internazionale dei lavoratori, ci uniamo agli appelli affinché i datori di lavoro del settore dei media affrontino con urgenza i rischi psicosociali nell’ambito dei loro obblighi in materia di salute e sicurezza”, ha dichiarato il Segretario generale dell’EFJ, Ricardo Gutiérrez.
(Nella foto il segretario dell’Efj, Ricardo Gutierrez)


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