Domenica 25 maggio a Roma, presso la libreria Ubik Spazio Sette (via dei Barbieri 7) alle ore 18,30, presentazione del volume “Black Sisters. Le donne e la guerra nell’Africa subsahariana” di Antonella Sinopoli, Infinito edizioni.
Enzo Nucci dialoga con l’autrice.
La giornalista Antonella Sinopoli conferisce visibilità a tutte le donne africane, sia a quelle dimenticate nei campi profughi o costrette a subire continui abusi di potere, sia alle eroine silenziate, escluse da una narrazione sempre al maschile, nonostante abbiano dato un immenso contributo alla Storia.
Il 25 maggio il mondo festeggia la Giornata mondiale dell’Africa, ricorrenza che ricorda la fondazione, il 25 maggio del 1963, dell’Organizzazione per l’Unità Africana (Oua), ora Unione Africana (Ua). Nel racconto degli eventi della storia africana – quella del passato così come quella contemporanea – si tende a dimenticare la figura femminile. Eppure, le donne hanno avuto e rivestono tutt’oggi un ruolo importante in fasi e momenti fondamentali del percorso storico del continente. La lotta contro il colonialismo le ha viste protagoniste attive e con originali forme di protesta; le guerre per le indipendenze le hanno viste combattere e gettare le fondamenta di una nuova consapevolezza femminile. Ma ci sono anche conflitti, come quelli degli ultimi decenni, che le hanno piegate (ma non vinte), violentate, private dei diritti fondamentali.